Inaugurata la palestra “Antonio Montinaro”: lo Stato e i giovani uniti dallo sport

 Inaugurata la palestra “Antonio Montinaro”: lo Stato e i giovani uniti dallo sport

In un quartiere che conosce bene la complessità del vivere giornaliero, l’inaugurazione di una palestra può diventare molto più di un evento sportivo: può diventare un piccolo seme piantato in un terreno non semplice.
È accaduto questa mattina in via Monsignor Giuseppe Caracciolo, dove è stata aperta la nuova palestra dell’Istituto Comprensivo “Martoglio”, uno spazio pensato non solo per l’attività fisica, ma come luogo di aggregazione e simbolo concreto della presenza dello Stato.
La palestra porta un nome che parla di coraggio e di sacrificio: Antonio Montinaro, caposcorta del magistrato Giovanni Falcone, ucciso nella strage di Capaci. Intitolare a lui questo spazio è stato un ulteriore gesto simbolico, che dà senso e profondità all’iniziativa: un richiamo alla legalità, alla memoria e alla possibilità, per i giovani, di costruire un futuro diverso, partendo dallo sport e dai suoi valori.
Alla cerimonia hanno preso parte le autorità civili, militari e religiose, in un momento che ha voluto sottolineare il valore della comunità e della vicinanza delle istituzioni. Tra i presenti anche Tina Montinaro, moglie di Antonio e presidente dell’associazione “Quarto Savona Quindici”, che ha ancora una volta ribadito quanto sia fondamentale che le istituzioni siano accanto ai ragazzi, offrendo esempi e strumenti per scegliere la parte giusta.
La palestra non è solo un luogo fisico, ma diventa così presidio educativo, punto d’incontro e possibilità di riscatto.

Le parole del Questore di Siracusa, Roberto Pellicone.

Le parole di Tina Montinaro, moglie di Antonio Montinaro e presidente dell’associazione “Quarto Savona Quindici”.

Le parole del Prefetto di Siracusa, Giovanni Signer.

Le parole del presidente del Tribunale per i Minori di Siracusa, Roberto Di Bella.

Le parole del sindaco di Siracusa, Francesco Italia.

 

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