Inquinamento, Confindustria non ci sta: "Su Rai Tre ascoltate verità parziali"

 Inquinamento, Confindustria non ci sta: "Su Rai Tre ascoltate verità parziali"

Confindustria Siracusa rompe il silenzio dopo la messa in onda su Rai Tre della trasmissione I Dieci Comandamenti. Dedicata all’inquinamento industriale (“Pane Nostro”, il titolo scelto) ed alle sue conseguenze nel polo petrolchimico siracusano, ha destato forte impressione presso l’opinione pubblica. Ma per l’associazione degli industriali, l’inchiesta di Domenico Iannacone avrebbe raccontato verità parziali. Sono nove i punti contestati e sui quali, attraverso un avviso pubblicato a pagamento su alcuni media, Confindustria Siracusa dice la sua.
Lamentato, anzitutto, il mancato diritto di replica “perchè non interpellati”. Poi una serie di smentite e correzioni su dati, numeri e circostanze relative ai diversi e più scottanti temi denunciati dalla trasmissione che – dice ancora Confindustria – ha destato “ingiustificato scandalo ed allarme sociale, non coinvolgendo le autorità e le istituzioni competenti (arpa, ex Provincia, sindaci ed Asp)al fine di fornire un quadro d’insieme del territorio oggettivo, completo e basato su dati scientifici e verificati”. Rivendicato, poi, da Confindustria Siracusa l’impegno delle aziende della zona industriale nel rispetto delle normative ambientali vigenti con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale.
Anche il sindaco di Priolo, Pippo Gianni, non hanno gradito diversi passaggi dell’inchiesta di Rai Tre perchè poco rispondenti al vero. Motivo per cui ha inviato una nota anche alla Commissione di vigilanza Rai chiedendo il diritto di replica.

 

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