Isab Lukoil “salva” per un anno: la reazione dei sindacati

 Isab Lukoil “salva” per un anno: la reazione dei sindacati

“Una buona notizia a cui deve seguire però l’individuazione della soluzione definitiva”. Il segretario nazionale della Uiltec, Andrea Bottaro esprime un ottimismo cauto dopo l’ok alla nazionalizzazione per un anno della raffineria Isab Lukoil. “Subito dopo l’incontro al ministero- spiega Bottaro- avevamo individuato anche noi questa strada come unica soluzione possibile. Questo ci consente di mettere al sicuro i lavoratori per un anno, confortati anche dal buon momento che la raffineria vive dal punto di vista del mercato. Occorre, tuttavia, comprendere quali saranno le azioni da attivare per il futuro. Non dimentichiamo- aggiunge Bottaro- che sull’area industriale incombe anche un altro problema da non sottovalutare, che è quello legato al destino del depuratore consortile Ias di Priolo”. La Uiltec vede, invece, con minore serenità la prospettiva di cedere la raffineria ad un fondo d’investimenti straniero.
“Secondo noi- conclude Bottaro- sarebbe molto meglio che subentrassero  dei player industriali, che militano nel settore energetico. La raffineria, conclusa questa fase, va riconvertita”.
“Siamo soddisfatti per il salvataggio di Lukoil, deliberato ieri con decreto dal Consiglio dei Ministri. È un importante risultato non solo per lo stabilimento di Priolo ma per tutto il territorio, la cui economia è strettamente connessa alla produttività dell’impianto petrolchimico”. A dirlo sono Stefano Trimboli e Alessandro Tripoli, rispettivamente segretario generale Femca Cisl Sicilia e segretario generale Femca Cisl Ragusa Siracusa. Il provvedimento varato ieri scongiura la chiusura della raffineria Isab di Priolo, controllata indirettamente dal colosso russo Lukoil. “Sono state accolte le nostre proposte avanzata da tempo e ribadite nella manifestazione Cgil e Cisl dello scorso 18 novembre a Siracusa e nella contemporanea riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy” affermano Trimboli e Tripoli che sollecitano l’avvio di un confronto sul settore in Sicilia. “Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani da un lato e l’esecutivo nazionale – dichiarano Trimboli e Tripoli – aprano un percorso di dialogo e collaborazione con le parti sociali per il futuro dell’industria in Sicilia”.
Dichiarazione di Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia: “Il decreto del Governo per Lukoil mette in sicurezza i posti di lavoro, ma il Petrolchimico merita di più. Adesso, servono investimenti perché finalmente una realtà importantissima non solo per Siracusa e per la Sicilia ma per tutto il Paese abbia il giusto rilievo di risorsa strategica”.

 

Potrebbe interessarti