La domenica orribile di Priolo: “Restate chiusi in casa”. Appelli anche in spiaggia

Nelle prime ore di oggi si è materializzata la grande paura. La nube sprigionata dal robinoso incendio in Ecomac ha raggiunto Priolo. La situazione era sotto stretta osservazione da parte della struttira di Protezione Civile comunale. Inevitabile l’ordinanza: “A seguito dell’incendio verificatosi presso la ditta Ecomac, il rifugio al chiuso è diventato necessario. Come già preannunciato, purtroppo la nube di fumo sta interessando il nostro territorio comunale”, sintetizza efficace il vicesindaco Biamonte.
Il provvedimento invita la popolazione a “rimanere all’interno delle proprie abitazioni; evitare gli spostamenti; spegnere i climatizzatori e chiudere gli infissi”. Il gran caldo, certo, non aiuta.
“Stiamo boccheggiando, non si respira anche per l’arsura”, si sfogano sui social i priolesd. Ed in tanti lamentano bruciore ad occhi e gola.
“Vi invitiamo a seguire le istruzioni e a prestare attenzione alla vostra sicurezza e a quella della vostra famiglia”, l’appello dell’amministrazione.
Fonti di Protezione Civile spiegano che la situazione incendio è sotto controllo. “Per la prima volta stamattina intorno alle 9 si è avvertito cattivo odore ma l’inversione termica fa si che il fumo ricada quasi totalmente sullo stabilimento. La Polizia Municipale, con l’ausilio dei volontari di protezione civile, sta effettuando un porta a porta sulla spiaggia avvisando i bagnanti della situazione”.