La protesta della scuola, mobilitazione anche a Siracusa: "classi meno affollate e sicurezza"

 La protesta della scuola, mobilitazione anche a Siracusa: "classi meno affollate e sicurezza"

La ripartenza del prossimo anno scolastico deve avvenire in classe e in sicurezza. È la richiesta dei sindacati della scuola che hanno organizzato una giornata regionale di mobilitazione. Lunedì 8 luglio, flashmob in piazza Castelnuovo a Palermo e in tutte le altre province, Siracusa compresa. L’iniziativa è organizzata dalle organizzazioni sindacali regionali e provinciali della Sicilia di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams.
A Siracusa, i segretari provinciali incontreranno lunedì mattina il prefetto, Giusy Scaduto. Al rappresentante del governo consegneranno una piattaforma di richieste: dal tetto massimo di 20 alunni per classe ad un piano straordinario di investimenti per la sicurezza; dal potenziamento degli organici al rinnovo delle graduatorie provinciali.
“Servono decisioni urgenti – scrivono i sindacati – perché il tempo stringe, per una programmazione adeguata delle attività che assicuri il più possibile quelle in presenza, in modo compatibile con le regole imposte dall’emergenza. Per lavorare con classi e sezioni meno affollate, senza che per questo sia sottratta parte dell’offerta formativa e il fondamentale diritto di essere a scuola, servirebbero più spazi, obiettivo non facile, ma che si possono riottenere adattando quelli esistenti; è indispensabile dare continuità al lavoro a quanti da anni assicurano il funzionamento del servizio scolastico, ma serve certamente più personale”.
Per i sindacati servono molte risorse, “senz’altro più di quelle al momento previste. Questa è un’occasione straordinaria per rimettere al centro la scuola, nelle priorità reali del Paese”.


L’addetto stampa

 

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