La Questura: “disordini causati da provocazioni all’uscita, oggetti anche dai balconi”

 La Questura: “disordini causati da provocazioni all’uscita, oggetti anche dai balconi”

“Era noto che l’incontro di calcio tra il Siracusa e la squadra dell’Acireale fosse una partita ad alto rischio, attesa l’accesa e storica rivalità tra le frange più estreme delle opposte tifoserie. Purtroppo, non è stato possibile vietare ai tifosi acesi la trasferta e 300 supporters ospiti hanno raggiunto lo stadio De Simone di Siracusa con mezzi propri per assistere all’incontro”. Lo spiega in una nota la Questura di Siracusa, dopo i disordini di ieri in città con scontri e tafferugli.
Dal palazzo di viale Scala Greca spiegano che era stato organizzato “un complesso dispositivo di sicurezza a tutela dell’ordine pubblico, coinvolgendo in appositi tavoli tecnici tutte le altre forze di polizia e gli attori istituzionali interessati all’evento, così da potere garantire un efficace piano di safety e security”.
Il Questore Benedetto Sanna aveva chiesto ed ottenuto aliquote di rinforzo di Polizia e Carabinieri, potendo contare per la partita di 80 uomini delle forze dell’ordine coordinati da un dirigente e da 4 funzionari della Polizia di Stato. La partita è filata senza grossi intoppi.
Al termine, fuori dall’impianto sportivo, i disordini. Ad originarli, nella ricostruzione della Questura, “lo scoppio di alcuni grossi petardi e il lancio di sassi da parte di circa 50 violenti pseudo tifosi del Siracusa all’indirizzo dei sostenitori acesi che si apprestavano a defluire dallo stadio scortati dalle forze di polizia, a bordo delle loro autovetture private”.
Da questa provocazione è nata la reazione dei tifosi acesi che subito cercavano lo scontro. “Il dispositivo posto a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica profondeva il massimo sforzo per evitare i contatti tra i due gruppi”, puntualizzano dalla Questura di Siracusa. “Al passaggio del corteo degli ospiti si è registrato il continuo lancio di pietre e di vari oggetti contundenti all’indirizzo delle autovetture e dei van degli acesi. Anche dai balconi sono arrivati oggetti vari che hanno indotto i dirigenti del servizio a modificare i percorsi di uscita dalla città”. Ecco quindi perchè è stato seguito l’itinerario Siracusa nord per raggiungere l’autostrada.
Indagini in corso per identificare e denunciare gli autori delle violenze che la Questura definisce “criminali e professionisti del disordine pubblico e della violenza urbana”.

 

Potrebbe interessarti