La Regione cerca volontari per i siti archeologici. I deputati M5S: “Basta il personale a disposizione”

 La Regione cerca volontari per i siti archeologici. I deputati M5S: “Basta il personale a disposizione”

“Prima di pubblicare altri bandi per la ricerca di personale al servizio dei siti archeologici della Regione Siciliana, si dovrebbe ricorrere ai numerosi dipendenti di cui la Regione dispone e formarli, laddove fosse necessario, per ricollocare il personale lì dove serve, come nei siti archeologici”. Parlano chiaro i deputati, nazionali e regionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, Paolo Ficara e Stefano Zito. “E’ da rilevare -dicono i portavoce del M5S- l’inadeguatezza di una Regione amministrata davvero male. L’avviso pubblicato sul sito dell’assessorato regionale ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana sembra l’ennesima ricerca di “volontari” da impiegare in siti archeologici, monumentali e musei di Siracusa e di Piazza Armerina.  Oltretutto, la retribuzione prevista all’ora, al lordo, è di 4 euro per un servizio giornaliero di sei ore, festivi inclusi: davvero inadeguata”.La disamina dei pentastellati prosegue parlando delle “soprintendenze e delle strutture legate al patrimonio culturale che sono, oramai, svuotate ed esautorate, sia per i pensionamenti sia per le carenze di finanze e di personale. Ricorrere a quel personale di cui dispone già la Regione, potrebbe essere risolutivo anche perché non è possibile bandire altri concorsi pubblici alla luce del clientelismo diffuso negli ultimi anni. Al Governo nazionale il MoVimento 5 Stelle -puntualizzano- ha intrapreso una direzione opposta a quella scelta dal Governo regionale. Il ministro Bonisoli ha firmato il decreto che istituisce, presso il MIBAC, gli elenchi nazionali dei professionisti competenti sulle varie categorie di beni culturali. Questo decreto -concludono Scerra, Ficara e Zito- ha voluto ridare dignità a tutte quelle competenze che in passato erano state dimenticate. Se dal governo regionale si prestasse la stessa attenzione , si potrebbe riconoscere la meritocrazia verso chi ha speso e investito tempo e denaro per il proprio futuro”.

 

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