La riapertura del parcheggio Damone, Pantano: “Coniugati rispetto delle regole e interesse pubblico”

 La riapertura del parcheggio Damone, Pantano: “Coniugati rispetto delle regole e interesse pubblico”

Riapre il parcheggio di via Damone. La decisione nasce da un atto di indirizzo dell’assessorato alla Mobilità e trasporti, guidato da Enzo Pantano, con cui si coniuga l’esigenza immediata di dare respiro alla viabilità urbana con il rispetto delle norme urbanistiche e amministrative.
“Abbiamo lavorato per individuare una soluzione che fosse al tempo stesso utile ai cittadini, sostenibile dal punto di vista della mobilità e inattaccabile sotto il profilo giuridico. Il risultato positivo è frutto di un lavoro di squadra condotto in sinergia. Ringrazio per questo il sindaco Francesco Italia, il capo di gabinetto Giuseppe Gibilisco e gli uffici comunali coinvolti”, spiega l’assessore Pantano, che aggiunge: “Il parcheggio di via Damone rappresenta un nodo strategico per la città. Non era più possibile ignorare il problema del traffico e della carenza di posti auto in una zona ad alta concentrazione commerciale”.
La riapertura dell’area di sosta avviene in forma non definitiva, per un periodo massimo di 180 giorni, sfruttando le possibilità offerte dalla normativa nazionale sull’utilizzo delle aree e sui parcheggi pubblici temporanei.
Parallelamente, l’amministrazione comunale ha avviato l’iter per una variante urbanistica, così come richiesto dalla competente commissione consiliare, per modificare la destinazione dell’area da verde pubblico (S3) a parcheggio pubblico (S4).
“È un percorso di trasparenza e responsabilità – sottolinea Pantano – che guarda oltre l’emergenza e punta a una soluzione strutturale e definitiva. Con la riapertura del parcheggio di via Damone, l’amministrazione comunale compie dunque un passo concreto per migliorare la vivibilità urbana, coniugando tempi d’azione coerenti, rispetto delle regole e visione politica”.
L’atto di indirizzo prevede inoltre una serie di verifiche puntuali che spaziano dal collaudo dell’opera alla salvaguardia dei finanziamenti, fino alla coerenza dell’utilizzo temporaneo con un più ampio progetto di rigenerazione urbana.
Sulla vicenda interviene anche il capo di gabinetto, Giuseppe Gibilisco. “La riapertura, sebbene per ora in forma temporanea, rappresenta – afferma – una soluzione puntuale ad un problema complesso, ottenuta in meno di un anno. La variante urbanistica è l’impegno a pianificare in modo corretto e duraturo. È questo il metodo che vogliamo continuare a seguire attraverso soluzioni concrete, nel rispetto della legalità e dell’interesse pubblico”.

 

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