La voglia di "partecipare" dei siracusani: all'Urban Center in centinaia, qualche disagio

 La  voglia di "partecipare" dei siracusani: all'Urban Center in centinaia, qualche disagio

E’ stata una sorpresa per tutti la massiccia partecipazione alle votazioni per i progetti finalisti del bando di Democrazia Partecipata. Centinaia e centinai di siracusani, dai 16 anni in su, hanno raggiunto ieri sera l’Urban Center per partecipare alle operazioni di registrazione e voto ed incidere nella scelta di azioni che il Comune porterà avanti su proposta dei cittadini. Un colpo secco alla tradizionale apatia, un interessante cambio di sensibilità. I voti registrati alla fine sono stati 683.
Lo spoglio è iniziato questa mattina. I progetti più votati, nati su spunti forniti da cittadini e associazioni, si trasformeranno in azioni concrete.
Ma intanto va sottolineato, e colto, il senso della numerosa presenza che indica una volontà crescente di partecipazione nelle scelte che riguardano la vita quotidiana della città da parte degli stessi cittadini. Non solo soluzioni calate dall’alto, ma anche idee e suggerimenti che partono dal basso.
Non tutto ha però funzionato nel migliore dei modi. Per registrarsi e votare, lunghe code e nervosismo. Molti hanno preferito andare via. “Ci scusiamo per i disagi, dovuti ad un flusso di persone davvero elevato”, commenta il sindaco Francesco Italia. “E’ stato comunque un successo oltre ogni aspettativa. Ringrazio tutti quelli che hanno così espresso una chiara voglia di partecipare alle scelte della città. Al di là dei risultati dello spoglio – continua Italia – qualora dovesse esserci tra i progetti presentati qualche altra lodevole iniziativa, sarà nostro dovere dargli seguito nell’ottica di una collaborazione reciproca tra amministrazione e cittadini di cui Siracusa ha bisogno”.

 

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