Le domande del segretario PD sulle collette di Cannata: “Non è certo beneficenza…”

“Non sta a noi, ma alle istituzioni preposte, indagare sulla veridicità delle gravi accuse in merito a ipotesi di scambi di utilità legati a incarichi politici. Ma certamente non possono essere derubricate come una raccolta di beneficenza, una tombolata o una pizza tra amici, anche perché si tratterebbe di centinaia di migliaia di euro non contabilizzate e sfuggite ad ogni tracciamento”. E’ netto il giudizio del segretario provinciale del Pd, Piergiorgio Gerratana, sul caso mediatico che vede nell’occhio del ciclone il parlamentare di Fdi Luca Cannata.
“In passato, esponenti locali del Partito Democratico hanno negli anni più volte e con determinazione denunciato queste inammissibili pratiche. Le querele a noi rivolte si sono tutte concluse con la piena assoluzione. Oggi non si può non denunciare che la raccolta di contributi da consiglieri comunali e assessori, in contanti e fuori da ogni contabilizzazione, anche ove fosse stata destinata come sostenuto dall’On. Cannata esclusivamente allo svolgimento di attività politica, costituirebbe comunque un fatto grave, in termini di trasparenza e di finanziamento delle attività politiche ed elettorali”, insiste il segretario Pd.
“Ci chiediamo se tali somme siano state utilizzate, in tutto o in parte, per coprire spese di campagne elettorali regionali, nazionali ed europee senza che siano state contabilizzate e dichiarate ai sensi di legge. Ci chiediamo se tali somme siano siate utilizzate, in tutto o in parte, per remunerare, in nero, prestazioni di lavoro o parti di fatturazioni, ovvero per l’acquisto di beni ad uso personale, generando mancato versamento di oneri fiscali. Ci chiediamo se esista una lista dei pagamenti richiesti e ricevuti, nei vari anni, in modo che le istituzioni preposte possano ricostruire i movimenti di danaro in contanti, i beneficiari diretti e indiretti, le spese sostenute, le finalità di ciascuna spesa. Sono risposte – argomenta Gerratana – che sono necessarie, urgenti, indifferibili, inevitabili per ristabilire il corretto rapporto di fiducia tra cittadini, amministrazione, rappresentanti politici e rimuovere ogni elemento di dubbio”. Intanto il Pd starebbe preparando, con i suoi rappresentanti alla Camera, un’interrogazione parlamentare sulla vicenda.