Mafia in Ortigia, due medici tra gli indagati: per recuperare un credito si erano rivolti al clan
Tra i 26 indagati nell’operazione dì Carabinieri e Guardia di Finanza sugli interessi di un gruppo mafioso in Ortigia, ci sono anche due medici. Uno è in servizio in una clinica privata di Siracusa, l’altro è un dirigente dell’Asp aretusea. Si sarebbero rivolti al sodalizio criminale affinché ‘agevolassero’ il recupero di un credito vantato. Secondi le indagini, i quattro arrestati avrebbero anche offerto un simile servizio, facendo ricorso a violenza ed intimidazioni.
Al centro della vicenda, ci sarebbe un credito vantato dal medico della clinica privata nei confronti di un uomo che, nel 2020, avrebbe proposto uno scambio di auto, poi concretizzatosi. Oltre al valore delle auto vi sarebbe stato però da compensare anche un pagamento da 30mila euro. In un primo momento, l’indagato avrebbe adito le vie legali per il recupero del credito. Ma il non riuscire ottenere risultati da quel percorso, lo avrebbe spinto a rivolgersi al gruppo attivo in Ortigia. Nelle carte dell’indagini finiscono così anche intercettazioni e foto di un incontro in piazza Pancali a cui prendono parte il debitore, i due medici e alcuni degli arrestati.














