Maratona per la Pace Cisl, ieri tappa a Cassibile: in corteo nei luoghi dell’Armistizio
Terza tappa siciliana, ieri sera, per la Maratona per la Pace voluta dalla CISL Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori. Dopo Erice ed Enna, un lungo e silenzioso corteo ha riempito le strade di Cassibile, frazione di Siracusa, noto per essere stato il luogo della firma dell’Armistizio.
La Ust Cisl Ragusa Siracusa si è ritrovata insieme al segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, per rinnovare l’impegno del sindacato contro ogni violenza, conflitti e guerre.
Almeno 400 persone, tra dirigenti, iscritti e cittadini di Cassibile, hanno camminato insieme per un tratto di strada partendo dall’ex chiesa del Marchese.
“Il senso della maratona, almeno nel titolo di queste manifestazioni, – ha detto La Piana – per sottolineare la lunghezza e la fatica del percorso di pace. Un cammino lungo fatto con l’unico obiettivo possibile: pacificare.
Queste nostre iniziative vogliono coinvolgere le associazioni presenti sul territorio – ha concluso il segretario della Cisl siciliana – Solo insieme si può costruire un percorso virtuoso”.
Davanti alla parrocchia di San Giuseppe, la consegna di un albero d’ulivo da parte del segretario generale della Ust, Giovanni Migliore.
“Quella che si è mossa a Cassibile è una comunità – ha commentato Giovanni Migliore – Non c’è stato bisogno di tante parole, abbiamo vissuto un momento di grande intensità.
Ognuno di noi, nel suo piccolo, con il proprio impegno – ha concluso – ha il dovere di alimentare la pace e contrastare qualsiasi forma di violenza. Le radici della pace, come dimostra l’ulivo piantato nel giardino della chiesa di Cassibile, sono più forti della guerra. Ognuno di noi le curi e le custodisca per farle rigenerare e far crescere l’albero”.
Il pomeriggio di condivisione, si è concluso con la celebrazione della Santa Messa concelebrata da padre Claudio Magro, direttore dell’Ufficio Diocesano per i Problemi Sociali e del Lavoro, e da padre Salvatore Tanasi, parroco di Cassibile.
Al termine della celebrazione la preghiera per la pace di Papa Francesco, affidata ai volontari del gruppo Fratres, della Misericordia e della Croce Rossa.














