Nuovo ospedale di Siracusa, le anticipazioni di Razza fanno arrabbiare Vinciullo

 Nuovo ospedale di Siracusa, le anticipazioni di Razza fanno arrabbiare Vinciullo

L’intervista realizzata da FMITALIA e SiracusaOggi.it con l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, riapre il dibattito sull’area su cui costruire il nuovo ospedale di Siracusa. Razza, tra le righe, lascia intendere una più che probabile bocciatura della Pizzuta, individuata dal Consiglio comunale nel 2017. E si inizia a parlare di opzioni studiate dal professor Pellitteri, incaricato di una superperizia tecnica, una in particolare con un vantaggio economico notevole per gli espropri.
Il presidente emerito della commissione bilancio Ars, Enzo Vinciullo, non ci sta. Impegnato in diverse iniziative negli anni per arrivare alla costruzione del nuovo ospedale, sbotta contro Razza reo – peraltro – di aver anticipato conclusioni che spetterebbero all’Asp di Siracusa. “Si profila l’individuazione di una nuova area, a prescindere dal Consiglio Comunale di Siracusa. Ma la legge non consente a nessuno, se non ai Consigli Comunali, di individuare aree ed apportare modifiche ai prg. Sia chiaro che non siamo ancora colonia di Catania ed il Consiglio Comunale di Siracusa opera autonomamente ed in assoluta sovranità”, sbotta. “Ad oggi non è stato fatto alcun calcolo del costo dell’area individuata nel luglio 2017, in quanto una parte è di proprietà comunale e una parte è di proprietà dell’Asp, quindi non riusciamo nemmeno ad immaginare come fa l’assessore Razza a dire che il costo della nuova area sia inferiore del 70% a quella, ancora ad oggi, individuata dal Consiglio Comunale di Siracusa. Di fronte a questa dichiarazione dell’assessore, dobbiamo pensare che lo stesso non solo conosce il nuovo sito, ma sa pure quanto costa. Ma questi – dice ancora Vinciullo – sono dati che dovrebbe elaborare il Rup, cioè il Responsabile Unico del Procedimento, e non la politica a cui la legge vieta di occuparsi di aspetti Tecnico-burocratici. E poi, per fare un raffronto occorrono i due dati ma, non esistendo il primo dato, come si può calcolare il risparmio solo sul prezzo della nuova area?”.
Per correttezza, è giusto precisare che il dato contestato da Vinciullo non è frutto di conclusioni dell’assessore Razza o dei suoi uffici ma è contenuto nella già citata superperizia tecnica redatta dall’esperto nominato dall’Asp di Siracusa. E proprio l’Asp di Siracusa nell’atto di nomina dell’esperto ha mosso più di una critica all’area scelta dal Comune. “Vorrei ricordare che i vari Consigli Comunali di Siracusa non hanno mai scelto autonomamente il sito ove costruire il nuovo ospedale, ma hanno rispettato sempre la volontà dell’Asp di Siracusa, l’ultima richiesta è del maggio/giugno 2017”, dice Vinciullo come a lasciar intendere che nell’ultimo anno qualcosa è cambiato anche per l’Azienda Sanitaria ora guidata dal commissario Salvatore Lucio Ficarra.
Ma all’ex deputato regionale siracusano hanno dato fastidio, e non poco, alcune valutazioni di Ruggero Razza che ha parlato di “polemiche politiche che mi sembrano orientate” intorno all’area su cui costruire l’ospedale. “I dubbi legittimi, le perplessità e le considerazioni personali rese forti da fatti concreti tanto da ingenerare il sospetto vanno denunciati, con l’urgenza dovuta, alle autorità competenti che, in questo caso, è la Procura della Repubblica di Siracusa. Se i rappresentanti delle istituzioni hanno dubbi e perplessità devono essere conseguenziali, ricordando che, in questo specifico caso, i vari Consigli Comunali che si sono succeduti dal 1985 al 2017 non hanno mai operato autonomamente, ma si sono sempre attenuti alle richieste prima dell’ospedale generale Umberto I e poi dell’Asp di Siracusa”.

 

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