Nuovo stadio per Siracusa, un sogno o qualcosa di più? “I tempi sono maturi”

 Nuovo stadio per Siracusa, un sogno o qualcosa di più? “I tempi sono maturi”

Nell’elenco delle opere “desiderate” c’è anche un nuovo stadio per Siracusa. L’attuale impianto sportivo, realizzato durante gli anni del fascismo, si trova nel cuore della Borgata, assorbito nel contesto cittadino con tutti i disagi conseguenti.
Prodotto di un’altra epoca, faticosamente si adatta alle nuove necessità a cui deve rispondere un impianto sportivo di quel tipo, anche per eventuali ed ulteriori utilizzi oggi improponibili.
Sogno da campagna elettorale o Siracusa può davvero avere un nuovo stadio? A sentire l’amministrazione comunale, “i tempi sono maturi”. Attenzione però. L’indicazione non significa che sarà il Comune a lanciare un progetto nuovo stadio. L’iniziativa deve essere privata, sul modello che ormai ha preso piede in Italia sull’esempio inglese.
“Servono imprenditori veri per un investimento nello sport. E in questo senso, il presidente del Siracusa, Alessandro Ricci è un interlocutore serio”, dice il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, in diretta su FMITALIA. E rivela anche che “non è l’unico”. Ecco perchè, “i tempi mi sembrano maturi”.
I soldi, il progetto e l’iniziativa devono metterla i privati. La parte pubblica cosa farà? “Noi stiamo dando tutto il nostro supporto, partendo dal punto però che l’investimento deve essere privato”. Come dire che se ci sarà un progetto chiaro e rispettoso di vincoli, leggi e luoghi insieme ad un investimento ed un piano sviluppo certi, la burocrazia non sarà un “nemico”.
L’ultima volta che a Siracusa si parlò di un progetto per il nuovo stadio – oltre a generiche idee sotto elezioni – era il 2009, con l’allora presidente della squadra di calcio, Luigi Salvoldi, che presentò il suo progetto che prevedeva però una lottizzazione dell’attuale area su cui sorge lo stadio (con creazione anche di servizi pubblici). Su quell’aspetto in particolare si arenò ogni dialogo e il nuovo stadio tornò ad essere argomento da bar. Adesso, anche se a luci spente, pare invece stia prendendo lentamente forma un percorso diverso e più ragionato, magari ancorato al famoso piano triennale per il Siracusa tra i professionisti. Intanto, la squadra corre già oggi che è una meraviglia e attende il confronto diretto con Trapani e Vibonese per capire davvero quale potrebbe essere mai il limite di questa sua prima stagione in D.

 

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