Omicidio Pellizzeri, sequestrati i telefonini alla ricerca di elementi per ricostruire le ultime ore

 Omicidio Pellizzeri, sequestrati i telefonini alla ricerca di elementi per ricostruire le ultime ore

Si svolgerà probabilmente nella giornata di domani l’interrogatorio di garanzia di Francesco Mirabella, il 30enne reo confesso dell’uccisione di Giuseppe Pellizzeri. Si attende anche la disposizione dell’autopsia sul corpo del 37enne. Nel frattempo, i magistrati hanno disposto il sequestro dei telefoni cellulari. Dall’esame del loro contenuto potrebbero emergere elementi utili per capire se l’agguato mortale sia stato premeditato o meno. Ma soprattutto per chiarire i reali rapporti.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, vi erano forti dissapori tra Pellizzeri e Mirabella a causa di un credito vantato per l’affitto di un magazzino. Un primo episodio turbolento, sempre legato a questa vicenda, sarebbe avvenuto proprio poco prima del delitto e avrebbe visto coinvolto anche il fratello del 30enne che dalla serata di martedì si trova in carcere. Poi il tragico epilogo in via Elorina.
Sul luogo del delitto sono stati rinvenuti e sequestrati due bossoli cal. 7,65 mentre sono in corso le ricerche dell’arma del delitto, una pistola illegalmente detenuta. L’indagato avrebbe fornito elementi per ritrovarla: sarebbe stata gettata frettolosamente in mare.

 

Potrebbe interessarti