Omicidio Pellizzeri, sul luogo del delitto fiori e messaggi d’amore per Giuseppe

 Omicidio Pellizzeri, sul luogo del delitto fiori e messaggi d’amore per Giuseppe

Piccoli gesti di immenso affetto. Fiori, lettere, foto e quella targa in marmo “Sarai sempre il mio campione”. Lungo via Elorina, nel punto in cui Giuseppe Pellizzeri è caduto in terra, ferito a morte da due colpi di pistola, è sorto un piccolo memoriale spontaneo.
Sono il segno tangibile del grande dolore di familiari e amici dell’ingegnere navale, ufficiale della Guardia Costiera e pugile apprezzato. Dolore, silenzioso ma eloquente, raccolto in frasi che trasudano amore ed in omaggi semplici come i fuori lasciati accanto a quella ringhiera in metallo. Su tutti, la lettera della mamma di Pellizzeri e quel pensiero affidato al marmo: “Sarai sempre il mio campione”.
Per quell’omicidio si trova in carcere il 30enne Francesco Mirabella, reo confesso poche ore dopo il terribile episodio. Alla base del gesto, dissidi economici che avrebbe reso particolarmente tesi i rapporti tra le famiglie sino allo scontro culminato nell’episodio di via Elorina.
Ritrovata l’arma del delitto, una pistola calibro 7,65 che era stata frettolosamente gettata in mare. E’ stato lo stesso indagato a fornire agli investigatori indicazioni utili per rinvenirla.

 

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