Ordinanza anti-blocchi, la Cisl gioca la carta del dialogo. Mobilitazione della UilTec

 Ordinanza anti-blocchi, la Cisl gioca la carta del dialogo. Mobilitazione della UilTec

Sull’ordinanza che vieta gli assembramenti di persone e mezzi nei pressi delle portinerie della zona industriale il dibattito è sempre acceso. La Prefettura di Siracusa ha spiegato con una nuova nota che non si limita alcun diritto allo sciopero ma si applica solo quanto disposto dal decreto sicurezza. Dal palazzo di piazza Archimede partito anche un invito alla moderazione rivolto ai sindacati. Quanto sia stato accolto è ancora prematura per dirlo.
Intanto domani mobilitazione di tutte le sigle della Uil con due ore di assemblea nella mensa ovest per discutere del provvedimento. Ci sarà anche il segretario nazionale della Uiltec, Paolo Pirani.
Un altro segretario nazionale, Nora Garofalo (Femca Cisl), chiede un incontro al prefetto di Siracusa. “Il diritto di sciopero e la tutela della sicurezza pubblica non sono inconciliabili. È per questo che chiediamo al prefetto di Siracusa di avviare un confronto con le organizzazioni sindacali. Siamo certi che ci sia una via di mezzo in grado di permettere la coesistenza delle libertà democratiche e dei diritti della comunità”. Una posizione moderata in cerca di un punto d’incontro. “La storia della nostra Federazione – sottolinea – è caratterizzata dalla firma di centinaia di protocolli che sono riusciti a conciliare il diritto di sciopero con le esigenze della comunità, delle imprese ma anche dei lavoratori di queste imprese. Attraverso il dialogo ed il confronto siamo riusciti a garantire la sicurezza pubblica e a consentire ai lavoratori di esprimere tutta la loro preoccupazione, mobilitandosi e sensibilizzando l’opinione pubblica e le istituzioni. Siracusa non può rappresentare un’eccezione in questo senso: dal confronto tra il prefetto e i sindacati possono emergere soluzioni condivise, ad esempio individuando delle aree alternative nelle quali i lavoratori possano manifestare senza arrecare alcun disagio e garantendo comunque la viabilità e la produzione nei siti interessati. Sarebbe la vittoria del buon senso e un passo importante verso la soluzione di questa vertenza difficile, che rischia di aggravare la situazione di un territorio già messo in ginocchio dalla crisi”, ha concluso Garofalo.

 

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