Ortigia, diffida formale del Comitato al Sindaco: “La sicurezza dei cittadini non può più aspettare”

Il Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente ha inviato oggi una diffida formale e messa in mora al Sindaco di Siracusa, all’Assessore alla Mobilità e Trasporti Enzo Pantano, al Comandante della Polizia Municipale e, per conoscenza, al Prefetto di Siracusa. L’obiettivo è quello di chiedere misure urgenti e indifferibili a tutela della sicurezza stradale nell’isola di Ortigia.
“La situazione è grave e ormai fuori controllo: ogni giorno centinaia di veicoli – auto, moto, motocalessini – sfrecciano a velocità pericolose lungo il periplo e le vie interne di Ortigia, spesso attraversando aree pedonali e zone affollate da residenti, turisti, bambini e anziani – scrive il Comitato –. In tutta Ortigia mancano attraversamenti pedonali protetti, non esistono dossi per la limitazione della velocità, i controlli sono sporadici e il rischio di incidenti è altissimo. Anche in area pedonale si osservano passaggi continui, non consentiti, di automezzi, anche di grande dimensione, che rendono di fatto inesistente la zona pedonale ed impediscono qualsiasi tutela ai pedoni. Abbiamo raccolto e allegato video, foto e testimonianze che documentano una realtà allarmante: sfrecciate, sorpassi vietati, pedoni costretti a rischiare la vita anche solo per attraversare la strada. Sono stati segnalati casi-limite in cui solo per miracolo non si sono verificati incidenti gravi. L’Amministrazione è stata più volte sollecitata, ma finora ha ignorato ogni richiesta di intervento, lasciando i cittadini e i visitatori in balia del caos e della totale assenza del rispetto delle regole”, aggiunge.
Immediata istituzione del limite di 30 km/h in tutta l’isola, realizzazione di attraversamenti pedonali protetti, installazione di dossi e dispositivi dissuasori, un piano completo di segnaletica e controlli mirati, come già avviene in decine di città storiche italiane ed europee: sono queste le principali richieste del Comitato Ortigia Cittadinanza Resistente.
“Non c’è più tempo da perdere: ogni giorno che passa senza risposte espone residenti e turisti a rischi gravissimi. Abbiamo anche avvertito le autorità che, in caso di ulteriore inerzia, il Comitato si riserva di avviare tutte le azioni giudiziarie e mediatiche necessarie a tutela dell’incolumità pubblica e della sicurezza dei cittadini in Ortigia. La sicurezza non è una richiesta di parte, ma un diritto fondamentale. Chiediamo a gran voce che il Comune di Siracusa si assuma finalmente le sue responsabilità, prima che accada l’irreparabile”.