Ortigia "smart", a gennaio la nuova sperimentazione

 Ortigia "smart", a gennaio la nuova sperimentazione

Partiranno entro dicembre i sopralluoghi dei tecnici del Cnr in Ortigia, dove tra gennaio e febbraio partiranno i lavori di realizzazione del progetto studiato dal Centro Nazionale Ricerche per il centro storico del Comune di Siracusa che si è  aggiudicato, insieme ad Agordo (Belluno) e Riccione il titolo di “Smart Cities Living Lab”.
In altri termini significa che il capoluogo diventerà una “città intelligente” in cui sperimentare ultime tecniche del centro nazionale di ricerche in materia di “energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica”. I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati questa mattina, dal sindaco Giancarlo Garozzo, nel corso di una conferenza stampa convocata con gli assessori al Centro Storico,  Francesco Italia e alle Attività Produttive,  Fabio Moschella, nella sala “Archimede” del palazzo municipale di via Minerva. Il Cnr assegnerà alla città un milione di euro per avviare il percorso che dovrebbe consentire, nel giro di pochi mesi, di dotare buona parte del centro storico di un impianto di illuminazione a risparmio energetico. Il Comune dovrà  farsi carico esclusivamente delle spese di installazione di tecnologie e strumentazione, che saranno messe a disposizione dal Cnr in comodato d’uso gratuito. “La rete dell’illuminazione comunale – ha spiegato il primo cittadino  – sarà trasformata in una rete dati che, per la sua capillarita’, può′ permettere di erogare alcuni servizi innovativi in tutta la citta’: dal collegamento Internet ad alta velocita’ con hot-spot wifi pubblici alla gestione automatizzata della sosta nei parcheggi, dal controllo del traffico al bilanciamento e alla razionalizzazione dei consumi di energia”.Siracusa si e’ aggiudicata il premio nella categoria “Centro storico” di un Comune con una porzione di territorio indicata quale zona “A” ai sensi del D.M 1444/1968, “per aver presentato la migliore ipotesi di intervento, inclusiva della riduzione degli attuali consumi energetici, mettendo a disposizione come area di sperimentazione l’isola di Ortigia, patrimonio dell’Unesco, e, nel contempo, aver dimostrato di avere tutti i requisiti tecnici richiesti dal bando di selezione”.

 

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