Pachino. Espulso estremista islamico ritenuto pericoloso

 Pachino. Espulso estremista islamico ritenuto pericoloso

Sarebbe stato componente di un sodalizio ispirato al radicalismo islamico, di “fondata pericolosità sotto l’aspetto dell’ordine e della sicurezza pubblica” e viveva a Pachino. Al termine di una lunga attività info- investigativa, ieri mattina, gli uomini della Digos e dell’Immigrazione della questura di Siracusa hanno accompagnato Jilani Ben Mahmoud, nato a Sfax, in Tunisia, al “Cie” di Caltanissetta per la successiva espulsione dal territorio nazionale per motivi di sicurezza. L’uomo, 47 anni, non in regola con le norme del soggiorno in Italia, è risultato far parte di un gruppo di estremisti islamici. Da dicembre dello scorso anno era stato segnalato dai servizi dell’intelligence in ambito di cooperazione internazionale, visto che alcuni componenti del sodalizio individuato, sarebbero stti in contatto con un minorenne francese, di origine italiana, già noto alle autorità d’oltralpe perché molto attivo in forum di discussione jihadista e intenzionato a raggiungere in teatro siro-iracheno. Jilani era già sotto controllo anche dal dipartimento dell’amministrazione penitenziaria perché, durante il periodo di espiazione di un residuo di pena per violazione delle norme sul soggiorno nel territorio nazionale aveva assunto, secondo quanto ricostruito, all’interno del carcere, una rilevante posizione di leadership tra i detenuti di fede islamica.

 

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