Parco Archeologico,revocata la gara per la gestione. Cgil: “Massima attenzione ai lavoratori”
Pubblicata ieri sul sito della Regione Sicilia la revoca in autotutela della gara del servizio di gestione integrata dei servizi al pubblico e dei siti culturali della Provincia di Siracusa bandita dal Parco Archeologico.
“In seguito a segnalazione all’ANAC della FILCAMS CGIL a firma del segretario generale Alessandro Vasquez, sull’indicazione in sede di gara da parte dell’ente appaltante-si legge in una nota diffusa dal sindacato questa mattina- di un CCNL non firmato dalle sigle maggiormente rappresentative, il Parco ha emesso una determina di revoca immediata della gara, di fatto accogliendo i rilievi dell’Anac. Siamo soddisfatti di quanto ottenuto – dichiarano Vasquez e il segretario generale della Cgil di Siracusa, Franco Nardi – ci dispiace però leggere nelle risposte ai rilievi dell’Anac, diversi tentativi di distogliere il reale problema delle contestazioni da noi mosse, oltre a non vedere garantiti lo stesso numero di servizi alla cittadinanza e ai turisti che ancora affollano la nostra stupenda area archeologica. Se guardiamo all’attuale regime di affidamento diretto-dicono ancora i due segretari- non possiamo non segnalare che prima a parità di costo, si riuscivano ad offrire servizi di ospitalità come audioguide e bookshop, al momento sacrificati e che il servizio di biglietteria otteneva percentuali di incasso maggiore, non appaltando a terzi come ticketone il servizio online.”
Vasquez e Nardi che assicurano la massima attenzione sull’appalto a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e che ribadiscono “il grande interesse della CGIL Siracusa nel settore riguardante il nostro patrimonio artistico, affinché oltre che un grande contenitore culturale, possa realmente diventare una grande risorsa economica di stabilità e di sviluppo per gli addetti, sottraendoli dai meccanismi della precarietà”.














