Pd Siracusa, venti di guerra: Gerratana predica unità, ma il caso Dierna spacca il partito

Non un vero scisma, ma la frattura che si è aperta nel Pd dopo l’annullamento del voto online per l’elezione del segretario cittadino di Siracusa resta ampia. Da una parte, c’è il referente provinciale Piergiorgio Gerratana che si mostra sereno. “Con il voto nei circoli si è concluso il congresso del Partito Democratico in provincia di Siracusa. Ora ripartiamo con una comunità più forte e unita, pronta ad affrontare le sfide future”, scrive in una lettera inviata agli iscritti. Parla di pluralismo e competizione come ordinarie componenti nella vita del Partito Democratico e respinge ogni tentativo di ridurre la dinamica congressuale a mere logiche di corrente: “Una volta eletti, segretari e direttivi rappresentano l’intera comunità, non una singola area politica”. Al caso Siracusa dedica una frase, senza riferimenti diretti. Gerratana ha proposto che i circoli ancora in attesa di ballottaggio svolgano le assemblee entro un mese, con l’auspicio di soluzioni unitarie.
Dall’altra parte, c’è però la vasta area che ha sostenuto l’elezione – poi annullata – di Alessandro Dierna nel capoluogo. E mostrano di non avere intenzione di digerire l’accaduto senza battere ciglio.
Le parole di Alessandro Dierna.
Le parole di Renata Giunta, presidente dell’assemblea provinciale Pd.
Le parole di Niccolò Monterosso, segretario dei Giovani Democratici.