Pet dopo 6 mesi, l’assessore regionale Faraoni: “Nessun ritardo delle strutture sanitarie”

“Nessun ritardo da parte delle strutture sanitarie, ma solo un errore nella prescrizione medica e un’anomalia nella procedura di prenotazione online dell’esame”. Così l’assessore regionale alla Salute, Daniela Faraoni, risponde al caso nato dalla segnalazione del deputato regionale Carlo Gilistro (M5S). “Se il paziente di Siracusa avesse prenotato oggi la Pet, avrebbe trovato tranquillamente la prima disponibilità utile per il 18 giugno nell’ospedale della sua città. Esprimo dispiacere per quanto è accaduto – prosegue l’assessore Faraoni – ma anche profondo rammarico per la notizia volta a gettare discredito sul sistema sanitario pubblico”.
L’esponente cinquestelle aveva denunciato la prenotazione di una pet a distanza di sei mesi dalla richiesta urgente da parte di un paziente siracusano. Un disservizio che, però, secondo l’assessorato regionale, sarebbe infondato. Secondo quanto ricostruito dal vertice della sanità regionale, il paziente non si sarebbe rivolto direttamente all’Asp di Siracusa ma al sovraCup, fissando la prenotazione per il prossimo 14 novembre in una struttura privata accreditata della provincia di Palermo. La stessa clinica, riscontrando un’anomalia nella prenotazione, avrebbe provato a contattare il paziente, raggiunto telefonicamente ieri per chiarire il motivo per cui non avesse prenotato in tempi più ragionevoli, considerato che vi sarebbe stata la disponibilità anche con ampio anticipo. Il problema, alla fine, sarebbe stato risolto.
L’Asp di Siracusa avrebbe anche accertato la presenza di un codice regionale e di un “quesito diagnostico” non perfettamente allineati nella ricetta del medico prescrittore. Questo ha indotto il sovraCup a individuare un centro privato di maggiore specializzazione, accreditato nel palermitano.
Sul tema è intervenuto anche il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso. “La vicenda della PET a Siracusa è stata presentata all’opinione pubblica in modo fazioso e ingiustificato. Di fronte a una sanità pubblica che ogni giorno si adopera con grande sacrificio per garantire assistenza, anche in condizioni non facili, è grave e inaccettabile che si continui a strumentalizzare casi complessi per finalità politiche”, sottolinea Gennuso a seguito delle dichiarazioni del deputato M5S Carlo Gilistro.
“È stato accertato – precisa Gennuso – che il CUP dell’ASP di Siracusa non è mai stato contattato direttamente, e che, al contrario di quanto affermato, la prima disponibilità utile per l’esame risultava già per il 18 giugno presso l’ospedale della città. La realtà, insomma, è molto diversa da quella raccontata. Una disponibilità in tempi brevi tra l’altro confermata dalla struttura privata accreditata di Palermo che dopo la prenotazione attraverso il CUP regionale ha contattato l’utente per segnalare l’errore nella prescrizione e la disponibilità dell’esame in tempi celeri.”
«Se l’on. Gilistro avesse realmente voluto agire nell’interesse dei cittadini – prosegue – avrebbe dovuto prima verificare i fatti. Al contrario, ha scelto la strada della polemica, gettando fango non solo sulla Direzione dell’ASP di Siracusa, ma anche su medici, infermieri e operatori sanitari della propria provincia, che invece meriterebbero rispetto e sostegno”.
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