Piste ciclabili in città e bus navetta, che fine hanno fatto? Il Ministero suona la sveglia

 Piste ciclabili in città e bus navetta, che fine hanno fatto? Il Ministero suona la sveglia

L’annuncio risale a marzo del 2018. Siracusa avrebbe dovuto dotarsi di due piste ciclabili dentro ka città (Sistema e Pizzuta) e acquistare due nuovi minibus. Operazioni di mobilità sostenibile rese possibili dal finanziamento ricevuto dal Ministero dell’Ambiente a gennaio 2018, grazie al cosiddetto Collegato Ambientale.
Il passaggio alla fase esecutiva, quindi la realizzazione ad esempio delle piste ciclabili, doveva essere piuttosto veloce. Anche perchè le prime somme erano disponibili grazie ai 350mila euro inviati dal Ministero alla tesoreria comunale.
La pista di sistema, da progetto, inizia in viale Santa Panagia con sviluppo attraverso via Calatabiano, viale dei Comuni e viale Scala Greca. Il tratto “Pizzuta”, invece si sviluppa da via Piazza Armerina fino ad arrivare al parco di via Ozanam e via Monti, nei pressi del liceo classico Gargallo.
Secondo le previsioni, i lavori potevano essere affidati entro la fine di maggio 2018. Ma arrivati quasi a marzo 2020, quelle realizzazione così come l’acquisto dei bus navetta sono ferme al punto di partenza. Eppure gli uffici avevano già nominato i responsabili unici del provvedimento. E il Ministero aveva inviato una prima tranche del finanziamento complessivo (circa un milione di euro).
“E adesso c’è il concreto rischio di dover persino restituire le somme arrivate da Roma, oltre a perdere l’occasione di dotarsi di nuovi sistemi di mobilità sostenibile”. A lanciare l’allarme è il parlamentare siracusano Paolo Ficara (M5s). Ma anzichè partire subito all’attacco di Palazzo Vermexio e della lentezza degli uffici, ha incontrato nei giorni scorsi l’assessore alla Mobilità del Comune di Siracusa, Maura Fontana, per ricostruire la vicenda e salvare il finanziamento a beneficio della città. Con gli elementi raccolti, Ficara ha portato il caso all’attenzione del Ministero dell’Ambiente ed è adesso arrivata una lettera al Comune di Siracusa con una serie di chiarimenti.
“Il Ministero ha chiesto di integrare quanto preparato dagli uffici comunali con una procedura di rimodulazione. A Roma hanno giudicato carenti diversi aspetti, relativi alle informazioni delle opere che si vogliono modificare ed in particolare ai loro costi. E deve essere meglio compilata la scheda sui benefici ambientali attesi”, spiega Paolo Ficara. “Le opere dovrebbero essere completate entro luglio, traguardo ad oggi obiettivo molto difficile da raggiungere per il Comune, a meno che non chieda una proroga dei termini, ben motivata, per non perdere il finanziamento. Certo, è una situazione spiacevole. Non è il momento delle critiche però è chiaro che serve un atteggiamento collaborativo adesso anche da parte di Palazzo Vermexio: le parole e l’impegno dell’assessore Fontana mi fanno ben sperare. Gli uffici facciano bene e in fretta per salvare opere nell’interesse della città”, l’invito di Paolo Ficara.
“Il Comune ha chiesto la rimodulazione delle somme per un maggiore beneficio alla città, pensando che sia meglio acquistare due navette e non una sola”, conferma e spiega l’assessore Maura Fontana. “Qùesta rimodulazione dovrà ora essere approvata dal Ministero. La richiesta di integrazioni ci è giunta solo la settimana scorsa. Intanto ci siamo dotati del progetto preliminare per il percorso della pista ciclabile e abbiamo effettuato indagini per l’acquisto di bus navetta che, rispetto al 2018, saranno sicuramente più innovative”, aggiunge ancora la responsabile della Mobilità. “Siamo lieti che si sia instaurata una collaborazione con rappresentanti di altre forze politiche, perchè il risultato finale è e deve essere certamente il bene di Siracusa. Il lavoro di squadra risulta senza dubbio vincente”.

 

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