Politica divisa sul Ccr Mazzarrona e spunta il concetto di “sostenibilità sociale”

 Politica divisa sul Ccr Mazzarrona e spunta il concetto di “sostenibilità sociale”

Resta ampia la distanza tra opposizione e maggioranza per il centro comunale di raccolta progettato alla Mazzarrona. L’amministrazione resta ferma sulla necessità di realizzare i tre ccr urbani, il primo in via Don Sturzo, e incassa l’approvazione delle principali associazioni ambientaliste.
Contrari sono, però, i gruppi consigliari di FdI, FI, Pd e Insieme. Ed in Consiglio comunale hanno sollecitato la necessità di rivedere il progetto e il luogo scelto per la sua realizzazione. La discussione, piuttosto animata, ha lasciato però invariate le posizioni di partenza.
“L’amministrazione comunale ha manifestato ancora una volta i sintomi di una grave malattia per chi fa politica: la sordità e mancanza di dialogo con i cittadini”, attaccano dai banchi della minoranza. “Nessuno spiraglio per determinare lo spostamento dal CCR da via Don Luigi Sturzo. Per questo abbiamo depositato una mozione che verrà discussa martedì 18 febbraio con cui chiediamo l’impegno dell’amministrazione a valutare lo spostamento del realizzando centro comunale di Mazzarrona in altra area, lontana dalle abitazioni”.
Le opposizioni non sono contrari ai Ccr, “ma la scelta di Via don Luigi Sturzo in un’area da sempre abbandonata e priva di servizi, è un’offesa inaccettabile tanto più che è in una realtà tra le più belle e suggestive di Siracusa”.
Fabio Morreale, presidente di Natura Sicula, vede invece con favore le nuove realizzazioni. “Il capoluogo ha bisogno di altri CCR. Lo chiediamo da sempre. Quello di Targia non è sufficiente e pratico per tutti. Su Mazzarrona abbiamo sentito dire di tutto. A mio modesto parere, però, non ci saranno odori sgradevoli perchè il centro accoglierà solo frazione secca, che non produce odori; la viabilità non verrà intasata, le strade sono abbastanza larghe da consentire il passaggio di mezzi pesanti, anzi questa è una delle poche aree della città in cui non ci sono problemi di traffico; il paesaggio non verrà compromesso ma ingentilito dalla messa a dimora, lungo il perimetro, di filari di alberi; e soprattutto il centro di raccolta non sarà una discarica comunale, i rifiuti raccolti vengono subito dopo portati nelle piattaforme di riferimento o nelle ditte autorizzate al trattamento”.
Ma anche Natura Sicula ritiene che serva la cosiddetta “sostenibilità sociale”. Ovvero, si deve discutere con i residenti per arrivare ad una soluzione condivisa e che tenga giusto conto degli interessi di tutta la
collettività e non dei soli residenti o di qualche portatore di interessi privati. A Mazzarrona
come in qualsiasi altra area della città”.

 

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