Pomodoro di Pachino, interrogazione della deputata Amoddio: "Tutelare i produttori"

 Pomodoro di Pachino, interrogazione della deputata Amoddio: "Tutelare i produttori"

Un’interrogazione per chiedere al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina soluzioni per tutelare i produttori di pomodoro di Pachino. E’ pronta a presentarla la parlamentare Sofia Amoddio, che sottolinea la “drammatica situazione che sta colpendo il settore in provincia”. Il problema continua a riguardare il fatto che “la grande distribuzione e le importazioni di pomodoro dai paesi del nord Africa (Marocco e Tunisia) e dalla Turchia hanno saturato il mercato e abbattuto i prezzi penalizzando fortemente le aziende locali. Gli altri produttori-spiega Amoddio-  non essendo vincolati dalle rigide norme europee sulla produzione e sulla qualità del prodotto, possono contare su sfruttamento del lavoro minorile, su un salario medio di cinque euro e sull’utilizzo di prodotti fitosanitari che in Europa non sono più consentiti da 15 anni”. Una concorrenza sleale che ha invaso il mercato con un prodotto che sembra l’Igp di Pachino ma non lo è , tanto che, a fronte di un prezzo più basso, anche la qualità ne risente. Al ministero l’esponente del Pd chiede “di mettere in campo tutte le risorse in suo possesso per tutelare i nostri prodotti agricoli in ambito nazionale, comunitario ed internazionale, agendo sui trattati commerciali che regolano l’import/export di ortofrutta da e per i mercati esteri”.

 

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