Ponte sullo Stretto, “le autostrade non reggeranno il traffico”: rimosso direttore del Cas

 Ponte sullo Stretto, “le autostrade non reggeranno il traffico”: rimosso direttore del Cas

“Le autostrade siciliane non reggeranno l’aggravio di traffico di mezzi pesanti durante la lunga fase di cantiere, nè il nuovo traffico di mezzi pesanti e leggeri derivanti dal ponte stesso, un volta costruito”. Le parole del dg del Consorzio Autostrade Siciliane, Franco Calogero Fazio, aprono una nuova fase turbolenta nella decennale querelle sulla costruzione del ponte sullo Stretto.
Le valutazioni del dirigente dell’ente controllato dalla Regione e che gestisce la Messina-Palermo, la Catania-Messina e la Siracusa-Gela, espresse durante una recente riunione della Commissione Ponte, al Comune di Messina, aprono una bufera.
Prima “vittima” pare esserne proprio il direttore generale del Cas contro cui il cda del Consorzio ha avviato la procedura di contestazione finalizzata alla revoca. Molto contrariato anche il presidente della Regione, Schifani, il cui favore verso la realizzazione del ponte non è certo un mistero.
La politica accende i riflettori sul caso, con le opposizioni all’attacco per quella che a loro appare come una “punizione” per aver riportato “preoccupazioni legittime”, come sostiene Bonelli di Avs. Pronta una interrogazione anche del M5S.
“In merito ad eventuali chiarimenti e controdeduzioni da parte del direttore generale del Cas, Palazzo d’Orléans precisa che dovranno essere presentati direttamente al presidente del Consorzio delle autostrade siciliane e non tramite dichiarazioni pubbliche. Sarà quella la sede opportuna e prevista dalla legge per verificare la correttezza nel metodo e nel merito di quanto affermato dal dirigente”, recita una stringata nota della presidenza della Regione.

 

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