Prevenzione incendi a Siracusa: scatta l’ordinanza sindacale

 Prevenzione incendi a Siracusa: scatta l’ordinanza sindacale

Con l’arrivo della stagione estiva, il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e il dirigente del Settore della Protezione civile hanno firmato un’Ordinanza sindacale, che sarà in vigore dal 15 maggio al 31 ottobre 2024: prevenzione e lotta attiva agli incendi. Obblighi e divieti per l’anno 2024.
In Sicilia il fenomeno degli incendi boschivi assume un’importante rilevanza. Tra le condizioni che favoriscono l’innesco e la propagazione: le elevate temperature estive, molto spesso associate a forti venti, come scirocco e libeccio, che provocano un notevole abbassamento del grado di umidità della vegetazione, lo stato di cura e di pulizia delle aree insistenti, le attività criminali che innescano incendi e costituiscono il fattore più pericoloso, nonché i comportamenti sconsiderati, quali accensione di fuochi su sterpaglie e pascoli secchi.
L’estate 2023 è stata pesante per la città di Siracusa. Terreni incolti, pubblici e privati, in zone urbanizzate il principale problema, come gli incendi che hanno colpito Targia, Tremmilia, Epipoli e il Villaggio Miano.
La disposizione , firmata nella giornata di ieri, impone, quindi, “obblighi e divieti”: divieto assoluto di accensione dei fuochi di ogni genere, divieto, per tutto il periodo dal 15 maggio al 31 ottobre 2024, di combustione dei residui vegetali agricoli e forestali anche se derivanti da sfalci, potature o ripuliture in loco, nonché altro materiale agricolo o forestale naturale, rifiuti vegetali sia derivanti da attività svolta da privati che da aziende agricole, così l’eventuale accumulo. Divieto, in prossimità di boschi e aree protette, terreni agricoli e/o cespugliati, lungo le strade comunali, provinciali, statali, le sedi autostradali e ferroviarie che costeggiano terreni con cespugli facilmente infiammabili, parchi e pinete urbane, ricadenti all’interno del territorio comunale.
Obbligo di provvedere a effettuare le necessarie opere di difesa passiva di prevenzione incendi, consistenti negli interventi di pulizia, di bonifica, di diserbo aree incolte, a propria cura e spese dei terreni invasi da vegetazione.

 

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