"Priolo città che legge", riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

 "Priolo città che legge", riconoscimento del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Priolo punta sulla cultura e ottiene il  riconoscimento di “CITTÀ CHE LEGGE 2020/2021. Il comune della zona industriale è stato inserito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, nell’elenco nazionale dei Comuni dai 5.000 ai 15.000 abitanti.
“Non solo una questione di prestigio – ha sottolineato il Sindaco Pippo Gianni – in quanto Comune che promuove la lettura e quindi la cultura, ma soprattutto la possibilità di attingere a fondi regionali, nazionali e comunitari, per il finanziamento di progetti che si muovono proprio nella direzione della divulgazione della lettura”.
“Abbiamo partecipato al bando nel febbraio scorso – ha fatto sapere il primo cittadino – in quanto avevamo tutti i requisiti richiesti: una biblioteca comunale che svolge attività di promozione della lettura fin dall’età precoce, incontri con gli autori dei libri, adesione a progetti come Nati per Leggere, una libreria nel territorio che fornisce libri promossi dal Centro per il libro e la lettura e svolge attività di promozione in gemellaggio con gli Istituti Comprensivi. Come biblioteca abbiamo partecipato a svariati progetti: In Vitro, Il Maggio dei Libri, Illuminiamo il Futuro, Libriamoci, sempre in gemellaggio con le scuole”.
“L’importante riconoscimento – ha concluso il Sindaco Gianni – conferma la validità delle scelte messe in campo dall’Amministrazione Comunale, attraverso le iniziative della biblioteca. L’impegno del Dirigente Mercurio, di Rossella Marchese e di tutti i dipendenti che operano nel settore, ha portato in questi ultimi anni a risultati tangibili in termini di frequentazione della biblioteca e del numero dei prestiti. Il nostro obiettivo è quello di promuovere la crescita socio-culturale di Priolo, diffondendo la lettura quale strumento di formazione e sviluppo personale e collettivo”.
Il premio “Città che Legge” è promosso dal Centro per il Libro e per la Lettura, d’intesa con l’ANCI, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

 

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