Priolo. L’incendio di contrada Talà, il sindaco Gianni: “Se intimidazione, non ci spaventa”

 Priolo. L’incendio di contrada Talà, il sindaco Gianni: “Se intimidazione, non ci spaventa”

“Questa è una giornata nera per Priolo. Siamo preoccupati dall’arroganza di certi criminali. Serve un intervento di forza. Non escludiamo di potenziare il controllo del territorio anche tramite la vigilanza privata”.

Il sindaco, Pippo Gianni non nasconde tutta la sua amarezza dopo l’incendio di un deposito di contrada Talà, a Priolo, proprietà  riconducibile alla madre di un assessore della giunta comunale.

“Stiamo vivendo un momento molto difficile- ammette il primo cittadino- Avvertiamo una grande arroganza da parte di criminali che sempre più spesso entrano in casa delle persone per perpetrare dei furti, anche in presenza dei proprietari, anche anziani. Nei giorni scorsi- ricorda Gianni- ho chiesto supporto al prefetto, Giusi Scaduto- Nel caso dell’episodio di questa notte, tuttavia, se si trattasse di un tentativo di intimidazione, lo respingiamo con fermezza. Sembrerebbe un incendio di origine dolosa ma avremo le idee più chiare nelle prossime ore,anche alla luce della relazione dei Vigili del Fuoco”. Poi Pippo Gianni torna sull’eventuale ipotesi di un atto incendiario a scopo intimidatorio. “Siamo un’amministrazione disponibile alle esigenze dei cittadini -dice Pippo Gianni- ma non ci facciamo spaventare dalle minacce o da interventi che non siano all’interno della legalità”.

 

 

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