Professione palombaro, a 27 anni Moreno costruisce il suo futuro a 50m di profondità
Il suo futuro lo ha costruito nelle profondità del mare. Si chiama Moreno Milazzo, ha 27 anni e di professione fa l’operatore tecnico subacqueo. Una passione nata per caso, durante l’ultimo anno di scuola, e poi divenuta lavoro vero e proprio. “Dopo il diploma – racconta Moreno – mi sono prima rivolto a una scuola di formazione professionale, e in Italia ce ne sono tante, poi ho preso i primi due brevetti di subacquea ricreativa. A quel punto, ho deciso di fare il palombaro”.
A seconda dal tipo di intervento da effettuare – lavori industriali, portuali o di manutenzione – un palombaro come Moreno Milazzo lavora anche a 50 metri di profondità. Le azioni sono varie, non cambia l’ambiente circostante: il grande blu. “Se capita di lavorare per un impianto ittico, facciamo manutenzione alle reti di allevamenti; ma lavoriamo anche in edilizia subacquea nella costruzione di porti o banchine, o meta meccanica per quando riguarda condotte, tubi, piattaforme. Una volta mi è capitato di stare per ben otto ore immerso. Può essere un lavoro molto duro, ma la passione è più forte”.
Il silenzio dei fondali restituisce un grande senso di armonia, racconta Milazzo. Guai però a rilassarsi troppo. Concentrazione sempre alta, perchè l’imprevisto può essere dietro l’angolo. “Spesso ti immergi e non sai cosa andrai a trovare, dove metterai le mani. Spesso capita di interagire con oggetti sott’acqua di cui, all’inizio, non sai nemmeno che forma abbiano o in che condizioni siano. Sale un pò d’ansia. Quando scendo giù, però, dimentico tutto e resto concentrato sul da farsi”. Unica distrazione? “Il paesaggio marino, un altro mondo con altre regole, anche fisiche. Dove incontro creature strane, curiose, per me nuove. Ogni volta è un’emozione”. Più forte della paura? “Si, più forte della paura”.














