Progetti di Democrazia Partecipata, votano i cittadini. La situazione a Siracusa ed in provincia

 Progetti di Democrazia Partecipata, votano i cittadini. La situazione a Siracusa ed in provincia

Dal 5 agosto si potrà votare online per i progetti di Democrazia Partecipata a Siracusa. C’è tempo fino al 26 agosto per scegliere tra le 13 idee presentate da cittadini o associazioni quelle che saranno finanziate con i 50mila euro disponibili (leggi qui).
Parlando di Democrazia Partecipata, il Comune più virtuoso in provincia di Siracusa è Priolo Gargallo che concluso l’intero processo del 2022. Il progetto più votato dai priolesi è stato “Scuole cardio-protette” (182 voti su 271 in totale). Presentato dalla Misericordia, il progetto prevede l’installazione di un defibrillatore per ciascun plesso scolastico (“Manzoni”, “Edificio Nuovo”, ”Bondifè” e “Largo delle Scuole”) e la formazione di 100 persone, tra personale docente e non docente, ai protocolli di rianimazione cardiopolmonare e all’utilizzo del defibrillatore semiautomatico. I fondi disponibili sono di 15.000 euro. L’anno scorso era andata anche meglio sotto il profilo della partecipazione. A votare erano stati infatti 1008 cittadini e l’esito – di inizio agosto – aveva decretato il finanziamento (sempre per 15.000 euro) al progetto “REstate al Mare-Sport per Tutti” (430 preferenze) che prevedeva 16 incontri di sport acquatici e da spiaggia, gratuiti e accessibili a tutti i residenti (nuoto, kitesurf, surf, windsurf, vela, yoga, crossfit, stand up paddle), con la presenza di istruttori qualificati, tra settembre e ottobre.
Nella “classifica” redatta da wwww.spendialinsieme.it, bene anche Solarino: ogni anno ha speso i fondi, in media attorno ai 12 mila euro. Quest’anno Solarino ha fissato al 16 marzo scorso il termine per presentare i progetti. Dopo le elezioni amministrative, si attende il completamento dell’iter con le proposte vincitrici. A disposizione, complessivamente 12.500 euro per contributi da 3.750 euro (30% dei fondi disponibili).
Palazzolo Acreide ha adottato il regolamento di Democrazia Partecipata nel 2019 e anno dopo anno riesce a spendere i propri fondi. Il problema principale è quello della tempistica. Le risorse assegnate sono infatti superiori ai 10 mila euro e pertanto l’ente ricade tra quelli che devono avviare l’iter obbligatoriamente entro il 30 giugno di ogni anno. Ma a Palazzolo, in questo 2022, non è stato ancora pubblicato l’avviso. Negli anni scorsi gli avvisi sono stati pubblicati sempre negli ultimi mesi dell’anno (a ottobre nel 2021, addirittura nel marzo del 2021 per il processo relativo alla democrazia partecipata del 2020).
Un caso a sé è quello di Lentini, secondo l’osservatorio di www.spendinamolinsieme.it. Il Comune ha quasi sempre speso i fondi (in media 12 mila euro) e qualche atto nei vari anni è stato rintracciato. Ma tutto questo è avvenuto in assenza di regolamento, documento obbligatorio secondo la normativa regionale. Proprio quest’anno, Lentini ha adottato – nel Consiglio Comunale del 4 maggio – il regolamento per la democrazia partecipata.
A Portopalo, dal 2016 al 2019 le somme destinate alla democrazia partecipata non sono state spese e sono state restituite alla Regione. Poi, nel 2020, la musica è cambiata. I cittadini sono chiamati a votare, ma possono scegliere solo l’area tematica da privilegiare e il progetto – quindi l’intervento concreto da realizzare – viene sviluppato dal Comune. E le tempistiche? Nonostante fondi superiori a 10 mila euro impongano l’avvio dell’iter entro il 30 giugno, l’avviso è spesso pubblicato l’ultimo mese dell’anno e l’esito.
Con un regolamento datato 2018, Avola si colloca tra i territori attivi per la democrazia partecipata, ma con alti e bassi. Nel 2020 apposta 37.881 euro con valutazione delle proposte presentate dai cittadini affidata ad un tavolo tecnico dell’amministrazione e non al voto della cittadinanza. Non si vota nemmeno nel 2021 ma il motivo è che i progetti presentati risultano tutti ammissibili e i fondi (29.150,16 euro) bastano per realizzarli tutti. Quest’anno (30.983 euro), si è chiusa da poco (11 luglio) la raccolta dei progetti presentati dai cittadini.
Niente votazioni anche a Buccheri, con fondi quest’anno pari a 14.000 euro. La presentazione dei progetti è stata fissata entro la scadenza del 29 luglio.
Infine, niente votazioni e decisioni affidate a commissioni e tavoli tecnici anche a Canicattini Bagni, a Ferla, Sortino e Melilli. Poche informazioni disponibili per Augusta, Cassaro, Floridia, Francofonte, Pachino, Rosolini, Noto, Buscemi e Carlentini.

Informazioni e dati forniti da osservatorio www.spendiamolinsieme.it

 

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