Provette e rifiuti speciali sanitari nei carrellati della differenziata: succede all’ex Onp

 Provette e rifiuti speciali sanitari nei carrellati della differenziata: succede all’ex Onp

Cosa ci fanno quelle provette usate, mescolate ai rifiuti urbani? Come ogni medico e infermiere sa, si tratta di rifiuti speciali sanitari per i quali vanno seguite ben altre procedure di conferimento e smaltimento. Per questo, l’Asp di Siracusa ha anche una apposita convenzione con una ditta differente da Tekra. E invece, accanto ai carrellati della differenziata, ecco che all’ex Onp di contrada Pizzuta sono stati lasciati per terra sacchi con provette e altri rifiuti speciali.
Appena informato, l’assessore Andrea Buccheri ha subito contatto il direttore sanitario dell’Asp di Siracusa, Salvatore Madonia. Bisogna capire cosa e come sia successo: nel dettaglio, come è stato possibile che rifiuti speciali sanitari venissero conferiti insieme alla normale frazione della plastica? Peraltro in violazione anche dei principi della privacy visto che sulle provette è facile leggere nome e cognome di chi si è sottoposto a test visto che i sacchi sono trasparenti ed in un caso persino strappato e con le provette finite in terra.
Quei rifiuti sanitari speciali potrebbero, peraltro, costare caro al Comune di Siracusa: se raccolti come plastica ordinaria, verrebbero poi respinti in discarica insieme a tutto il restante carico in arrivo con autocompattatore da Siracusa.
Nella grande area dell’ex Onp di contrada Pizzuta – tra gli altri – ci sono il laboratorio di tossicologia, veterinario, l’ambulatorio per le visite rinnovo patenti e per le vaccinazioni obbligatorie di base.

 

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