Qualità dell’aria, report Arpa 2022: benzene e idrocarburi non metanici nel siracusano

 Qualità dell’aria, report Arpa 2022: benzene e idrocarburi non metanici nel siracusano

Arpa Sicilia ha pubblicato sul suo sito ufficiale la relazione completa sulla qualità dell’aria. Elaborati i dati rilevati dalle stazioni fisse della rete di monitoraggio nel corso del 2022. “Nell’agglomerato di Catania e di Palermo possiamo osservare in alcune stazioni di traffico il superamento del valore limite come concentrazione media annua del biossido di azoto (NO2). Per quanto riguarda invece il PM10 non si ha in nessuna stazione il superamento del valore limite come concentrazione media annua; si rileva un superamento del numero massimo di superamenti del valore limite della concentrazione media giornaliera del PM10 in una stazione nella zona Aree Industriali”, spiega Anna Maria Abita, direttrice dell’unità operativa complessa Qualità dell’aria.
“Per l’ozono O₃ si evidenzia il superamento del valore obiettivo per la protezione della salute umana in diverse stazioni della zona Aree Industriali, nell’agglomerato di Catania e nella zona Altro. Per quanto riguarda il Benzene, in nessuna stazione si ha il superamento del valore limite come concentrazione media annua, tranne che nella stazione Augusta Marcellino, non inclusa tra le stazioni appartenenti al Programma di Valutazione, dove è stata registrata una concentrazione media annua di 7µg/m³. Diverse stazioni dell’AERCA di Siracusa hanno inoltre rilevato concentrazioni orarie maggiori di 20µg/m³, individuata come soglia di riferimento. Sempre nell’AERCA di Siracusa – prosegue – si sono registrati diversi superamenti della soglia olfattiva dell’idrogeno solforato, in particolare nella stazione di Priolo”.
Da rilevare, nel dettaglio, come la stazione di Siracusa (via Gela) abbia sforato solo una volta il valore limite orario del biossido di azoto (200 µg/m3), rispettando dunque il numero massimo di superamenti consentiti pari a 18. Per quel che riguarda l’ozono, Arpa Sicilia segnala superamenti nel 2022 del valore obiettivo per la protezione della salute umana nell’Agglomerato di Catania, nella zona Aree Industriali e nella zona Altro; superamenti della soglia di informazione (SI) nelle stazioni: Melilli (n.6 ore) e Solarino (n.5 ore), superamenti della soglia di allarme (SA) (240 µg/m3) nella stazione Melilli (n.3 ore). Il valore di SOMO35, indicatore utile a valutare l’esposizione della popolazione all’ozono, risulta più elevato nelle aree industriali AERCA (Aree ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale). La stazione di SR-Via Gela registra in particolare il valore più elevato.
Il monitoraggio degli idrocarburi non metanici effettuato nel 2022 ha rilevato la massima concentrazione media oraria nella stazione Pace del Mela (3699 µg/m³) e la più alta percentuale di superamenti rispetto alla soglia di riferimento, pari a 200 µg/m³, nella stazione Augusta-Megara. “Gli idrocarburi non metanici monitorati nelle aree industriali rivestono particolare importanza per la protezione della salute della popolazione residente in tali aree, sia perché contribuiscono alla formazione dell’ozono che per l’impatto odorigeno che spesso determinano”, si legge nel rapporto Arpa.
Per quanto riguarda il benzene (C6H6), nel 2022 non sono stati registrati superamenti del valore limite annuo previsto nel D.Lgs. 155/2010 (5 µg/m³), tranne che nella stazione Augusta-Marcellino (7 µg/m³) che non è inclusa nel Piano di Valutazione. Tra le stazioni dell’area industriale incluse nel PdV che hanno registrato i maggiori superamenti della concentrazione oraria pari a 20 µg/m³, individuata come soglia di riferimento, Priolo, Augusta e SR-Via Gela, tra le stazioni non incluse nel PdV, Augusta – Megara e Augusta – Marcellino.
Il numero maggiore di superamenti della soglia olfattiva dell’idrogeno solforato (7 µg/m3 come concentrazione media oraria) è stato rilevato nella stazione Priolo (29).
La rete di monitoraggio della qualità dell’aria gestita da Arpa Sicilia è composta attualmente da 60 postazioni fisse di misura distribuite nell’Isola, 53 appartenenti al Programma di Valutazione (PdV) della qualità dell’aria regionale, 7 non PdV e 5 laboratori mobili.

 

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