Raid contro cani di quartiere, la condanna del sindaco che ha incontrato residenti e volontari

Anche da Palazzo Vermexio arriva una ferma condanna del raid contro cani di quartiere consumato nelle ore scorse in zona Sacramento, a sud del capoluogo. Il sindaco Francesco Italia ha definito “deplorevole” l’azione che è costata la vita ad uno dei due cani lì ospitati e curati da volontari delle associazioni animaliste. L’altra è stata ritrovata sana e salva e, al momento, è ospitata in apposita struttura. Poche le possibilità che torni a Sacramento, per ragioni di sicurezza, visto l’accaduto.
Nel primo pomeriggio il sindaco Francesco Italia, su invito dei residenti e dei volontari, ha voluto raggiungere l’area dove si è consumata la violenta azione di alcuni balordi che hanno persino lanciato sulla scogliera sottostante le cucce che erano state realizzate per ospitare i cani. Una violenza che ha preoccupato chi vive tutto attorno. “Quanto accaduto non ha alcuna giustificazione e non deve restare impunito. Rivolgo un appello a chiunque abbia informazioni utili ad identificare gli autori dell’ignobile gesto contro esseri indifesi. Non servirà di certo a riportare in vita una dei due cagnolini condannata a una morte atroce, ma a togliere dalla circolazione persone vigliacche e senza scrupoli”, le parole del sindaco Italia.
Dopo l’incontro con il primo cittadino, torna il sereno nei rapporti tra i residenti ed i rappresentanti delle associazioni animaliste. Toni più rilassati e comprensione del fatto, come illustrato dal sindaco, che balordi e violenti sono i nemici di tutti e vanno contrastati senza disperdersi in sterili contrapposizioni.
E’ nata così una sorta di forma di collaborazione per giungere all’identificazione degli autori del grave gesto. Ci sarebbero alcune testimonianze, con una serie di elementi utili. Altri potrebbero arrivare dalla visione di telecamere di sorveglianza presenti non nell’area dove tutto si è consumato ma lungo la via principale. Dall’incrocio di orari e possibili percorsi, attesa una qualche svolta sul fronte investigativo. Intanto, il Partito animalista italiano ha presentato sui fatti un esposto in Procura.