Rappresentante del Libero Consorzio nel cda della Sac, Giansiracusa replica al Centrodestra

“Apprendo con entusiasmo – dichiara Giansiracusa – che i rappresentanti di Fratelli di Italia e Forza Italia della provincia di Siracusa ritengano la partecipazione in SAC circostanza strategica e importante per il futuro e lo sviluppo della Provincia di Siracusa. Spiace, tuttavia, constatare che la stessa valutazione non sia stata compiuta negli ultimi 10 anni e cioè da quando gli stessi partiti dei consiglieri sopracitati governano la Regione Siciliana che ha nominato tutti i commissari che si sono susseguiti alla guida della provincia di Siracusa e che mai hanno ricevuto indirizzo dalla Regione e dai partiti di governo di proporre, nell’interesse della provincia di Siracusa, una candidatura all’interno del CdA della SAC”. Interviene così il presidente del Libero Consorzio di Siracusa, Michelangelo Giansiracusa, in merito alla mozione presentata dai consiglieri provinciali di Forza Italia e di Fratelli d’Italia — Cosimo Burti, Gaetano Gennuso, Rosario Cavallo e Giuseppe Lupo — riguardo alle indiscrezioni sulla prossima nomina del rappresentante della ex Provincia di Siracusa all’interno della Sac, la società che gestisce l’aeroporto internazionale di Catania.
“Mi spiace constatare come – a fronte delle roboanti dichiarazioni rese in questi giorni – mai i partiti dei consiglieri del Libero Consorzio FDI e Forza Italia abbiano supportato l’azione della provincia di Siracusa rispetto alla opportunità di attribuirle il ruolo che merita nello sviluppo della società e, quindi, del territorio.
Venendo al merito della questione non posso che rilevare – prosegue Giansiracusa – come il richiamo allo Statuto dell’ente e, in particolar modo, all’articolo 17, sia del tutto inconferente se è vero com’è vero che l’indirizzo del Consiglio provinciale è richiesto ai fini delle nomine, designazioni e revoche presso enti, aziende e istituzioni. Indirizzo che, certamente, è riferito alla opportunità di provvedere alla nomina in istituzioni, enti e aziende e non certo equivale al diritto del Consiglio provinciale di determinare i nomi poiché essa è competenza espressamente assegnata al legale rappresentante dell’ente.
In ogni caso, la SAC è una società per azioni della quale la Provincia di Siracusa detiene il 12,26% alla cui partecipazione si è già espresso il Consiglio provinciale e lo Statuto della SAC, approvato illo tempore dal Consiglio provinciale, assegna al legale rappresentante dell’ente ai sensi dell’articolo 22, il compito di formalizzare -ove ritenuto – una candidatura al CdA rimessa poi alla valutazione della Assemblea della Società.
Una candidatura che deve presentare specifici requisiti e che ho formalizzato nelle concitate ore successive al mio insediamento stante gli strettissimi tempi assegnati dallo Statuto della Società in vista dell’Assemblea convocata in data 6 giugno u.s.
Ho sempre espresso la volontà di condividere ogni scelta e percorso con l’assemblea provinciale al fine di rendere l’ente provincia – viste le difficili condizioni in cui versa – luogo di confronto nell’interesse esclusivo dei cittadini siracusani.
Mi auguro che, al di là delle strumentali polemiche di queste ore, i rappresentanti di Forza Italia e Fratelli di Italia a Siracusa vogliano promuovere e sollecitare i propri rispettivi partiti e gli organi di governo regionale a riconoscere alla provincia di Siracusa il giusto spazio poiché, a prescindere dal nome dell’avvocato Agata Bugliarello – sulla cui competenza e serietà non può esservi nulla da eccepire – un rappresentante Siracusano nel cda della SAC non può che rappresentare importante opportunità di condivisione delle scelte che la società sarà chiamata ad assumere rispetto allo sviluppo economico e sociale della nostra provincia”, conclude Michelangelo Giansiracusa.