Regione matrigna, dà a Catania e toglie a Siracusa: l'accusa, "condannati al dissesto"

 Regione matrigna, dà a Catania e toglie a Siracusa: l'accusa, "condannati al dissesto"

Schiuma rabbia il deputato regionale Stefano Zito (M5s). “Con un emendamento di Forza Italia all’esercizio provvisorio, passato sotto il silenzio assordante dell’assessore Edy Bandiera, il governo regionale provvede a salvare i conti della Città Metropolitana di Catania togliendo le risorse a tutte le altre ex province regionali. E’ gravissimo”, accusa l’esponente dell’opposizione.
In commissione Bilancio ieri è stato votato il “si” all’esercizio provvisorio fino al 31 marzo. All’articolo 10 del disegno di legge, previsto l’uso di una riserva del fondo ex Province di circa un milione di euro da destinare al personale “ex doposcuolista” dei Comuni di Paternò e di Santa Maria di Licodia (Città Metropolitana di Catania).
“Ennesimo colpo di mano di un governo che continua ad avere figli e figliastri e chiede a noi siracusani di dichiarare nuovamente il dissesto”, taglia corto Zito. “Oltre a togliere circa 1 milione di euro a tutte le altre 8 ex province per darlo a Catania per pagare del personale esterno all’amministrazione, la maggioranza ha bocciato anche il mio emendamento che avrebbe aiutato la ex Provincia Regionale di Siracusa. Il governo Musumeci chiede a Roma una norma salva Siracusa e, intanto, continua a fare i provvedimenti salva Catania. I soldi ci sono, ma solo per una provincia. In aula faremo sentire la nostra voce, anche con azioni forti di protesta”, annuncia Zito in previsione del passaggio in Ars dell’esercizio provvisorio in dodicesimi.

 

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