RevolutionBet, intercettazioni: "soldi virtuali diventano soldi veri"

L’imprenditore pachinese Nino Iacono, uno dei fermati nell’operazione RevolutionBet, racconta in una telefonata intercettata e finita agli atti dell’inchiesta come i soldi virtuali diventavano regolari. Uno dei meccanismi che sarebbero stati seguiti ed utilizzati dalle organizzazioni che controllavano i centri scommesse.
Iacono spiega al suo interlocutore come far circolare i soldi utilizzando schedine e centri scommessi specifici, come la Planet Win, perchè “ti dà servizi in più“. Da Noto a Scicli, passando per Avola, Pachino e Palazzolo Iacono mostra di sapere dove e come è meglio muoversi. “In questi cinque paesi abbiamo il monopolio noi altri, se lui se li paga con il 7,9% gli pulisce le labbra a quello… Si deve pagare l’affitto, i dipendenti lui… E tutte cose”.

 

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