Siracusa. Consiglio comunale, nervi tesi tra Castagnino e il sindaco di Palazzolo

 Siracusa. Consiglio comunale, nervi tesi tra Castagnino e il sindaco di Palazzolo

Alta tensione in Consiglio comunale durante la seduta di questa mattina. Si è sfiorato lo scontro fisico tra il consigliere comunale Salvo Castagnino ed il sindaco di Palazzolo, Salvo Gallo. Quest’ultimo era seduto tra il pubblico per seguire i lavori dell’aula.
Durante l’intervento di Castagnino, che stava ponendo una pregiudiziale sulla formulazione nell’ordine del giorno del punto relativo all’area dell’ospedale, il primo cittadino di Palazzolo ha più volte interrotto il consigliere. Per riportare la calma, il presidente Moena Scala ha deciso di interrompere i lavori. Ma nel frattempo i toni si erano scaldati. Castagnino, alla ripresa della seduta, ha fatto mettere a verbale di non essersi sentito tutelato nello svolgimento della sua funzione.
“Quando ho detto che i cittadini della provincia non possono essere trattati peggio dei profughi, il consigliere Castagnino ha chiesto che venissi allontanato”, spiega Salvo Gallo. “A quel punto ho indossato la fascia tricolore. Non ho provocato nessuno ed ho difeso il presidente del Consiglio di Siracusa che veniva attaccata con irriverenza dal consigliere. Mi sono allontanato volontariamente mentre venivo minacciato da Castagnino intenzionato ad usare violenza sulla mia persona”, denuncia il sindaco di Palazzolo.
Parole di fronte alle quali sorride il consigliere vinciulliano, difeso trasversalmente dai consiglieri di maggioranza ed opposizione peraltro intervenuti per cercare di riportare la calma. “Non ho offeso nessuno e non ho provocato. Sono stato anzi io provocato. Il regolamento è chiaro e dice che un consigliere non possa essere interrotto, peraltro con irrituale frequenza, durante un suo intervento. Ho apprezzato il comportamento dell’aula. Meno, ovviamente, il comportamento del sindaco di Palazzolo che si è messo sull’attenti con la fascia tricolore dentro l’aula”, spiega Castagnino.
“Non conosce il valore di questo simbolo”, ha ruggito Gallo prima di lasciare l’aula al quarto piano di Palazzo Vermexio, nel trambusto generale, che ha visto anche l’intervento degli agenti della Polizia Municipale presenti. “Lo tranquillo, conosco e rispetto quel simbolo. Lui però dovrebbe mostrare più rispetto per il Consiglio comunale di Siracusa”.

 

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