Rifiuti in spiaggia, Cavarra replica a Cavallaro: “Problema culturale, il Comune non c’entra”

 Rifiuti in spiaggia, Cavarra replica a Cavallaro: “Problema culturale, il Comune non c’entra”

Diventa una vicenda anche di natura politica quella relativa al problema, che si ripropone ogni estate, delle spiagge riempite di rifiuti, soprattutto dopo la notte di San Lorenzo e quella di Ferragosto. Se il consigliere comunale Paolo Cavallaro, nelle scorse ore, ha puntato l’indice contro l’amministrazione comunale, che non creerebbe, a suo dire, le condizioni giuste per prevenire situazioni come quella che si è ripresentata questa mattina, il collega in aula Vittorini, Luigi Cavarra, difende Palazzo Vermexio e riporta il ragionamento sul binario del senso civico. “Non si possono difendere incivili o sporcaccioni solo per trovare la scusa per attaccare l’amministrazione comunale- la premessa del vicepresidente della Commissione consiliare Territorio e Ambiente – “Le spiagge vengono consegnate pulite ogni settimana dall’amministrazione-ricorda Cavarra- e soprattutto prima della notte di San Lorenzo. È ingiusto attribuire alla sola macchina comunale e gli operatori che svolgono il loro lavoro, tutta la responsabilità per la sporcizia lasciata da chi fruisce di un bene di tutti noi. Cavarra mette in evidenza l’importanza del senso civico. “Il rispetto degli spazi pubblici non dipende soltanto dalle istituzioni-ribadisce il consigliere- che sicuramente possono fare ancora di più, ma soprattutto dal comportamento di ciascun cittadino. Se dei ragazzi (o chiunque altro) abbandonano rifiuti sulla spiaggia,il problema è educativo ma soprattutto culturale, non solo amministrativo. Dovere del Comune continuare a fare la propria parte- conclude Cavarra- ma dovere di tutti noi mantenere pulito ciò che ci viene consegnato in ordine”. Il vicepresidente della commissione consiliare Territorio e Ambiente, puntualizza, inoltre un aspetto. “Sono stati distribuiti dalla Protezione Civile sacchetti e contenitori ma anche qualora non se ne disponesse- conclude- basterebbe portare con sé qualche busta per riportare i rifiuti a casa, come in tutti i Paesi civili”.

 

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