Roma conferma i 100 milioni per l'ospedale di Siracusa. Vinciullo: "Il ministero dello Sviluppo Economico reperirà le somme"

 Roma conferma i 100 milioni per l'ospedale di Siracusa. Vinciullo: "Il ministero dello Sviluppo Economico reperirà le somme"

“Via libera” del ministero della Salute alla rimodulazione delle risorse, proposto dalla Regione, per finanziare il progetto di costruzione del nuovo ospedale di Siracusa e di altri 72 interventi in Sicilia. Motivo di soddisfazione per il deputato regionale, Vincenzo Vinciullo, impegnato in questi giorni in una serie di interlocuzioni a Roma. Il “si” del ministero della Salute rappresenta un primo passo verso un percorso che potrebbe essere, però, ancora lungo. La richiesta, infatti, è stata adesso trasferita al ministero dello Sviluppo Economico per il reperimento delle risorse necessarie. Per la realizzazione del nuovo ospedale è previsto uno stanziamento complessivo di 100 milioni da parte dello Stato, a cui si aggiungeranno i 10 milioni della Regione e i 30 dell’Asp . “La battaglia si sposta adesso sul versante del reperimento delle somme- commenta Vinciullo- Le opere inserite nell’elenco saranno finanziate tutte insieme, senza alcuna differenza tra presunti interventi di serie A o serie B”. Per il parlamentare regionale l’urgenza da affrontare in questa fase riguarda “la definizione dell’inspiegabile vicenda dell’individuazione definitiva del terreno su cui realizzare la nuova struttura sanitaria pubblica della città. Un ospedale che dovrà essere all’avanguardia da ogni punto di vista”. Vinciullo ribadisce l’idea che “il luogo più idoneo rimane l’appezzamento già disponibile nell’area dell’ex Onp. Un’area-ricorda il deputato regionale -che è già della collettività e che è già stata inserita nel piano regolatore della città, così come il tunnel che dovrà essere realizzato per agevolare il percorso dei mezzi di soccorso, ma che sarà anche l’unica vera via di fuga dalla città. Lo si potrà realizzare- ipotizza l’ex assessore alla Protezione civile- con i ribassi d’asta”.

 

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