Sabbia sulla Sicilia, le polveri sahariane offuscano il cielo e peggiorano la qualità dell’aria

Sono stati giorni all’insegna del maltempo in Sicilia. Nelle ultime ore una perturbazione proveniente dal Mediterraneo occidentale ha determinato, oltre a un evidente peggioramento delle condizioni, un’abbondante ricaduta di polveri sahariane. Arriva dal deserto e con le piogge intermittenti ha formato una sottile fanghiglia che costringe a una pulizia – delle autovetture come di balconi e verande – probabilmente non programmata. La situazione è peggiorata nella notte decorsa, contestualmente all’approfondimento del minimo depressionario si è infatti raggiunto il picco del trasporto di silt in quota e le massime concentrazioni di polveri nei bassi strati.
La mappa elaborata dal servizio europeo Copernicus ha evidenziato le concentrazioni previste di particolato PM10. Valori elevati si sono infatti osservati sulla Sicilia dove le concentrazioni di polveri sottili hanno superato la soglia limite giornaliera di 50 µg/m³ fissata dall’Unione Europea.
Queste particelle minerali fini, una volta inalate, potrebbero provocare effetti irritanti a carico delle vie respiratorie, soprattutto in persone vulnerabili. La situazione, però, sembra andare verso un miglioramento, con la sabbia verso levante.