Santa Lucia, l’uscita tra i ponteggi della Cattedrale: “Nessun ostacolo per la statua”

 Santa Lucia, l’uscita tra i ponteggi della Cattedrale: “Nessun ostacolo per la statua”

“Il simulacro di Santa Lucia potrà uscire dalla Cattedrale senza nessun problema nonostante le impalcature che ingabbiano il prospetto del Duomo”. La garanzia arriva da Monsignor Sebastiano Amenta, Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Siracusa, che rassicura i fedeli che in questi giorni hanno espresso il timore che i ponteggi potessero rappresentare un ostacolo per la statua argentea della Patrona e che questo potesse addirittura mettere a repentaglio l’atteso “abbraccio” in piazza Duomo con i fedeli.
Se nelle scorse settimane era trapelata,sotto forma di indiscrezione, la possibilità che, con una corsa contro il tempo, i lavori in corso potessero essere ultimati entro il 13 dicembre, è presto risultato evidente che anticipare la conclusione degli interventi (che dovranno comunque finire entro il 31 dicembre 2025) sarebbe stato altamente improbabile. La ragione di questo tentativo sarebbe stata, in ogni caso, soltanto di carattere estetico, per garantire, cioè, un contesto più gradevole dal punto di vista estetico nel giorno della Festa, con la Cattedrale libera dai ponteggi e nel suo massimo splendore dopo il restauro.
Monsignor Amenta coglie l’occasione per “sciogliere qualche nodo posto”.
“Questi lavori- ha dichiarato su FMITALIA- riguardano il prospetto ma anche la cupola e sono stati  determinati dalla necessità di intervenire in maniera rapida con un lavoro di consolidamento. Ricordiamo che la cupola fu colpita tre anni fa da un culmine, che ha anche determinato il distacco di diversi stucchi, opera di Luciano Alì, per fortuna senza danni gravissimi. Il prospetto della nostra Cattedrale è realizzato con una pietra calcarea prelevata intorno alle metà del 1700 dalle cave del Plemmirio. E’ una pietra molto bella, adatta alla lavorazione degli scalpelli, ma è anche fragile e dopo tre secoli ha manifestato i segni di tale fragilità. Abbiamo, infatti, subito diversi distacchi di parti considerevoli dei capitelli corinzi: le foglie d’acanto, com’è noto”. Monsignor Amenta fa, poi, una considerazione, che lascia intuire come, per certi versi, si possa parlare di pericolo scampato. “La Provvidenza ci ha aiutato- commenta il Vicario Generale dell’Arcidiocesi siracusana- Ma che possa arrivare una pietra da un’altezza di 15 o addirittura 30 metri non è di certo evento senza conseguenze”. Anche la scelta dei tempi per l’avvio dei lavori è motivo di chiarimento da parte di Monsignor Amenta. “Abbiamo avuto la possibilità di attingere ai fondi del Pnrr- ricorda- e grazie alla collaborazione, sempre assicurataci, della Soprintendenza ai Beni Culturali, abbiamo colto l’occasione,senza la quale difficilmente avremmo potuto accedere ad altri fondi. Tutto l’anno è scandito da scadenze o, comunque, da periodi in cui sarebbe poco opportuno coprire la Cattedrale: che siano ricorrenze religiose o momenti di particolare afflusso turistico. Non abbiamo potuto far altro che procedere, sapendo che i lavori sarebbero durati sei mesi e che il Pnrr detta scadenze precise. Non potevamo non agire in questo modo. Fatta questa premessa- conclude Mons. Amenta- ribadiamo che il ponteggio è stato realizzato con la previsione di un’uscita del simulacro, non solo possibile ma tranquilla, normale, in assoluta serenità”. L’appuntamento è quindi quello del primo pomeriggio del 13 Dicembre, come ogni anno, per l’incontro di Santa Lucia con la sua città e le migliaia di fedeli che ne attenderanno l’uscita dalla Cattedrale prima dell’avvio della processione che condurrà la statua verso la sua Basilica alla Borgata. A proposito degli aspetti collaterali alla festa religiosa, confermati i fuochi d’artificio del giorno dell’Ottava, il 20 dicembre, come disposto dalla commissione della Prefettura, che ha autorizzato anche l’esplosione dei 13 colpi della mattina del 13 dicembre. Saranno esplosi dalla Balza Akradina. L’area sarà successivamente bonificata.

 

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