Sbarcadero, accesso anche da Regina Margherita. E inizia la fase 2 dei lavori di riqualificazione

 Sbarcadero, accesso anche da Regina Margherita. E inizia la fase 2 dei lavori di riqualificazione

Procedono spediti i lavori di riqualificazione dello Sbarcadero Santa Lucia, a Siracusa. Divisi in tre fasi, sono iniziati a fine ottobre 2024 e tra pochi giorni entreranno nella fase 2 (di 3, ndr). I tempi sono serrati: l’intervento dovrà essere completato entro gennaio/febbraio 2026. La “scadenza” originaria era stata indicata in fine ottobre 2025 ma è stata concessa una proroga per consentire dei lavori migliorativi emersi a cantiere aperto.
La prima fase di intervento sta interessando l’area che dall’ingresso del porto piccolo si allunga a destra verso la Lega Navale. Interessante l’avvenuta collegamento con viale Regina Margherita da dove sarà, quindi, possibile raggiungere il nuovo waterfront. Abbattuti alcuni muretti, si vede già tracciata la nuova strada.
Il 28 febbraio scatterà la fase 2, con lavori che interessano il tratto opposto, verso la diga foranea e la spiaggetta dello Sbarcadero. Da quest’oggi saranno piazzate le transenne che delimitano la nuova area di cantiere, con lavori al via il 28 febbraio. Ultima area da riqualificare sarà poi quella oggi asfaltata ed utilizzata come parcheggio, in particolare, per le attività esistenti (ristoranti e hotel) e gli approdi.
Il progettista e direttore dei lavori, Ivan Minioto, si divide tra il cantiere e gli uffici competenti di volta in volta per la risoluzione di piccole criticità che inevitabilmente contraddistinguono un intervento complesso.
Con i lavori di riqualificazione in corso, lo Sbarcadero punta a diventare una seconda “Marina”. Gli spazi vengono ridisegnati con previsione di spazi aperti, alberi e panchine laddove oggi ci si limita a posteggiare auto e caravan. Poi un’area per futuri chioschi nei pressi del molo e, dalla parte opposta, un lungo marciapiede alberato per una passeggiata fronte mare, dove oggi un muretto cinge lo sguardo. Nuove anche la pavimentazione (pietra bianca) e il sistema di illuminazione (led). Per le alberature, la scelta è ricaduta su essenze tipo Lagunaria patersonii o simili (Jaracanda mimosifolia o Metrosideros excelsa) per ragioni di compatibilità ambientale ed effetto decorativo.
Lo Sbarcadero avrà vocazione principalmente pedonale, con una corsia carrabile a traffico limitato e parcheggi laterali. Per finanziare ai lavori si attinge a Fondi Pac Infrastrutture e Reti 2014-2020. Ad occuparsi dei lavori è la Tixe srl, esecutrice per conto del Consorzio Stabile Da Vinci.

 

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