Scongiurare nuovi aumenti Tari, i sindaci all’assessore regionale: “Calmierare i costi”
Si sono riuniti in videoconferenza questa mattina i sindaci della provincia di Siracusa. A chiamarli a raccolta è stato il primo cittadino di Noto, Corrado Figura, presidente della Srr provinciale ovvero la società di regolamentazione del settore rifiuti nel siracusano.
Convocazione urgente per discutere dell’aumento del costo di conferimento in discarica – triplicato – e che mette i Comuni nella difficile posizione di dovere rivedere al rialzo per il 2023 le tariffe della Tari. Un nuovo aumento per i contribuenti siracusani e siciliani in genere. Nel tentativo di trovare una soluzione prima di dover procedere con gli aumenti, i sindaci hanno condiviso la lettera che Anci Sicilia ha indirizzato al neo assessore regionale ai servizi, Di Mauro.
Viene richiesto un confronto “sulle conseguenze derivanti dal vertiginoso aumento dei costi per il trasporto
e il conferimento dei rifiuti nei pochi impianti esistenti nella Regione Siciliana. Conseguenze che rischiano di mortificare gli immensi sforzi che, negli ultimi anni, il sistema delle Autonomie Locali ha fatto per innalzare i livelli di raccolta differenziata: sono infatti oltre 230 i Comuni che hanno raggiunto e superato il 65% di raccolta differenziata”.
E il primo incontro per affrontare la delicata vicenda potrebbe avvenire proprio nel siracusano, dove il presidente della Commissione Ambiente e Territorio, Giuseppe Carta, ha già annunciato di voler incontrare i sindaci, insieme all’assessore regionale.
Le richieste dei sindaci siciliani sono chiare: “si avverte la necessità di semplificare e velocizzare l’iter per l’ampliamento e la realizzazione di nuovi impianti e al contempo la necessità di calmierare i costi che le SRR e i Comuni sono costretti a sostenere per la gestione dei rifiuti”.