Scovato il primo furbetto del reddito di cittadinanza nel siracusano: a Carlentini

 Scovato il primo furbetto del reddito di cittadinanza nel siracusano: a Carlentini

Lavorava in nero ma percepiva il reddito di cittadinanza. È il primo caso scoperto dai carabinieri in provincia di Siracusa. Un operaio edile 45enne di Carlentini rischia ora una condanna fino a tre anni. Decaduto il beneficio che aveva chiesto perché disoccupato.
A fine marzo l’uomo aveva presentato domanda per il reddito di cittadinanza, come tanti altri in cerca di una occupazione. Nel corso di un controllo effettuato presso un cantiere edile sito in Carlentini, però, i Carabinieri del N.I.L., coadiuvati dai colleghi della locale Stazione, hanno accertato che lavorava “in nero” alle dipendenze di un imprenditore edile, omettendo di informarne l’Inps. Aveva già ricevuto l’accredito dei mesi di aprile e maggio, ammontanti complessivamente a poco più di 1.500 euro. Dovrà ora restituire l’intera somma.
Ai sensi dell’art. 7 comma 5 lettera h), della citata legge 26/2019, il lavoratore scoperto a prestare la propria opera in nero decade dal diritto a percepire il reddito di cittadinanza e dovrà anche restituire l’intera somma già ricevuta.

 

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