Scuole chiuse e controlli rafforzati, il quasi lockdown di Avola

 Scuole chiuse e controlli rafforzati, il quasi lockdown di Avola

Scuole chiuse e più controlli. Da lunedi ad Avola la zona rossa sarà rafforzata da misure ulteriori disposte dal sindaco, Luca Cannata.
I contagi continuano a salire e la cittadina siracusana continua a far registrare i numeri più alti in provincia.
“Nel periodo natalizio è raddoppiato il numero dei positivi perché non si sono rispettate le misure di contenimento”, ha detto Cannata in diretta sui suoi canali social istituzionali.
“Il problema non sono le scuole, ma gli adulti che hanno comportamenti in diversi casi leggeri e non rispettosi delle misure precauzionali”, ha precisatpm ciononostante, in concertazione con Asp, si è deciso di chiudere ad Avola tutte le scuole di ogni ordine e grado per una settimana. “Non è una scelta fatta a cuor leggero. La scuola è futuro, è vita ed i ragazzi dovranno tornare il prima possibile in classe. Chiudiamo nella consapevolezza che i nostri piccoli soffriranno, perchè mancherà loro la socialità e l’apprendimento in presenza. Sarà un problema anche per i genitori e le mamme che lavorano. Per questo chiedo ancora una volta che ognuno si assuma la responsabilità delle sue azioni”.
Non solo scuole chiuse. Ad Avola aumentano anche i controlli. Il sindaco ha chiesto al prefetto di Siracusa di destinare ad Avola più uomini delle forze dell’ordine.
“Non faremo sconti a nessuno. Non è tollerabile che si esca e vada a fare visite amicali o che i genitori lascino uscire i propri figli per andare a giocare a casa degli amici. Se non cambia la rotta, non si potrà intraprendere un percorso di normalità che tutti noi stiamo ricercando e dobbiamo volere e possiamo raggiungere solo con le giuste azioni”.

 

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