Seppellimento di Santa Lucia, l'originale e le copie: ecco come sono realizzate

 Seppellimento di Santa Lucia, l'originale e le copie: ecco come sono realizzate

Parlando di Caravaggio e del Seppellimento di Santa Lucia, nelle ultime giornate sono stati continui i riferimenti alla copia di alta qualità realizzata a scopo conservativo e di studio. Per la verità, le copie sono due. Una in mostra al Mart di Rovereto, accanto all’originale, e l’altra prossimamente a Siracusa, destinazione Santa Lucia alla Badia.
A realizzarle, la Factum Arte (Factum Foundation) ovvero una società specializzata internazionale con sede a Madrid. I suoi tecnici hanno “seguito” il dipinto prima a Siracusa (con una attività di scansione digitale) e poi a Roma, presso i laboratori Icr, per la copia cosiddetta “fedele” ovvero quella comprensiva anche del touch up eseguito dagli operatori dell’Istituto Centrale del Restauro.
Un lavoro di altissima qualità digitale, come ben spiegato sul sito della stessa Factum Foundation in una sezione dedicata alla realizzazione del facsimile del dipinto siracusano. Per ricreare materialmente l’effetto di trovarsi di fronte ad un dipinto, con il processo di stampa sono stati realizzati dei rilievi in ​​strati da 5 micron che replicano la superficie esatta del quadro. Per riuscirci, è stato utilizzato del silicone liquido “versato sulla stampa in rilievo per creare uno stampo della sua superficie”. Dallo stampo è stato poi realizzato un calco, “utilizzando una miscela di gesso acrilico appositamente preparata. Questa ‘pelle’, che forma la superficie di base del facsimile finale, è stata fissata a una tela di supporto in un processo simile al rivestimento di un dipinto”. Il colore e il rilievo “sono perfettamente allineati, assicurando che l’aspetto del facsimile sia del tutto fedele all’originale. Più strati di sovrastampa garantiscono che il tono e la tonalità di ogni colore corrispondano esattamente al colore dell’originale. La fase finale è la verniciatura e la rifinitura a mano”. Ad indicare che non si tratta del dipinto originale, una targhetta appositamente fissata.
Anche sul facsimile (anche se sarebbero due quelli realizzati), non si sono risparmiate polemiche. In questo caso, ci siamo voluti limitare a raccontare il processo di realizzazione e l’alto valore qualitativo del prodotto finito.

foto da factumfoundation.org

 

Potrebbe interessarti