Servizio idrico, confronto tra Il Forum Acqua pubblica e i candidati alla presidenza Libero Consorzio

 Servizio idrico, confronto tra Il Forum Acqua pubblica e i candidati alla presidenza Libero Consorzio

Si è tenuto presso la sede provinciale della CGIL un incontro promosso dal Forum provinciale per l’acqua pubblica, che ha visto la partecipazione del coordinatore regionale Alfio La Rosa e dei due candidati alla presidenza del Libero Consorzio aretuseo, Michele Giansiracusa (sindaco di Ferla) e Giuseppe Stefio (sindaco di Carlentini).
Nel corso del confronto, il segretario della CGIL Roberto Alosi ha denunciato i ritardi causati, negli ultimi dieci anni, dall’assenza di un ente di governo di area vasta, con pesanti ripercussioni sui territori più fragili e sui servizi pubblici. Il Forum ha riaffermato la propria posizione in favore di una gestione interamente pubblica del servizio idrico, contestando la scelta dell’ATI di affidare la gestione a un soggetto misto pubblico-privato.
Dal canto loro, Stefio e Giansiracusa hanno rivendicato il loro passato accanto al Forum, nella battaglia contro la privatizzazione avviata con SAI 8 e nel sostegno al referendum del 2012 per l’acqua pubblica. Tuttavia, hanno giustificato l’attuale apertura verso modelli misti con le difficoltà finanziarie dei Comuni. Giustificazione respinta dal coordinatore La Rosa, che ha ricordato come i fondi utilizzati per coprire i costi iniziali della gestione derivino da risorse pubbliche, e non dall’intervento del gestore privato Acea. Ha citato, allora, come esempio virtuoso, il consorzio pubblico dell’ATI di Agrigento.
Durante il dibattito, sono intervenuti diversi rappresentanti del mondo politico e associativo. Federconsumatori ha denunciato il caro bollette e la qualità dell’acqua; Sinistra Italiana ha messo in guardia dal rischio di speculazioni private; il PCI ha criticato l’aumento retroattivo delle tariffe approvato nel 2023. Sono emerse anche preoccupazioni ambientali, come quelle sollevate dal Forum di Melilli sulla falda acquifera di Priolo-Augusta.
Tra i punti più caldi della discussione, le nomine ai vertici della nuova società Aretusacque e la trasparenza nella selezione del suo management. I due candidati hanno smentito qualsiasi accordo politico in tal senso, impegnandosi a garantire trasparenza e legalità. Il sindaco Stefio ha dichiarato che denuncerà eventuali nomine irregolari.
Rispondendo alle domande finali del Forum, i candidati hanno escluso un ricorso contro il recente decreto di commissariamento dell’ATI, ritenendo che i commissari si limiteranno a regolarizzare la posizione debitoria di alcuni Comuni, senza interferire con le nomine o la governance. Entrambi si sono detti disponibili a richiedere e condividere l’offerta tecnica ed economica del gestore privato vincitore della gara, finora non resa pubblica, per garantire il diritto all’informazione e al controllo da parte della cittadinanza.

 

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