Servizio idrico integrato, no di Carlentini. Piccolo: “Non mi stupirei di azioni risarcitorie”

 Servizio idrico integrato, no di Carlentini. Piccolo: “Non mi stupirei di azioni risarcitorie”

Sul caso della bocciatura dello Statuto dell’Ati provinciale da parte del Consiglio comunale di Carlentini, l’assessore Sandra Piccolo (M5s) condivide la posizione del sindaco Stefio. “Come lui, ritengo gravemente sbagliata la decisione dell’assise, che ha motivato la scelta con l’impossibilità di modificare lo statuto. Ma è chiaro che i Comuni sono chiamati a prendere atto del documento, come votato all’unanimità dell’Ati provinciale e nessuno dei 21 Comuni siracusani ha possibilità di modificarlo. Si può approvarlo o bocciarlo. Ma attendere tutto questo tempo, bloccando l’intera provincia siracusana, tagliata così fuori dai finanziamenti del Pnrr, è sconsiderato”.
L’assessore Piccolo svela poi come “la giunta avesse dato il via libera allo Statuto già a dicembre. Ma è stato necessario un sollecito dell’Ati per riuscire a portare il tema in Consiglio comunale”. L’altro giorno la bocciatura. “Hanno voluto mandarci un messaggio politico, mostrando i muscoli ed il fatto che loro hanno i ‘numeri’. Ma perchè farlo in occasione di un provvedimento da cui dipende la qualità del servizio idrico per i cittadini dell’intera provincia di Siracusa? Quanto è vecchia questa politica che non è capace di guardare oltre il proprio campanile”, attacca la Piccolo (M5s).
“Se l’Ati provinciale o gli altri comuni, oppure ancora anche il solo Comune di Carlentini dovessero avviare azioni per un risarcimento contro i consiglieri che hanno bocciato lo Statuto non mi stupirei più di tanto. In fondo, il danno ai cittadini di tutta la provincia è stato fatto, con un ritardo mostruoso che ci ha tagliato tutti fuori dai fondi per ammodernare una rete idrica colabrodo. Appena entrata in giunta, ho messo questo punto tra quelli da portare necessariamente in Consiglio comunale. Ci siamo riusciti ma interessi locali hanno finito per prevalere sulla qualità della vita di tutti i siracusani”.

 

Potrebbe interessarti